la scelta deliberata dall’assemblea 

La Camera penale intitolata a Tatozzi

CHIETI. La Camera penale di Chieti porterà il nome di Camillo Tatozzi, per 17 anni presidente dell’Ordine degli avvocati, morto lo scorso marzo a 79 anni. A deliberare la modifica della denominazione...

CHIETI. La Camera penale di Chieti porterà il nome di Camillo Tatozzi, per 17 anni presidente dell’Ordine degli avvocati, morto lo scorso marzo a 79 anni. A deliberare la modifica della denominazione è stata l’assemblea presieduta dall’avvocato Italo Colaneri, che si è riunita ieri. «Esempio per più lustri di onestà, competenza, dignità e decoro professionale»: queste le motivazioni con cui l’assemblea ha deciso di intitolare la Camera penale al compianto Tatozzi. Alla riunione, oltre a Colaneri, hanno preso parte anche i figli Goffredo Tatozzi, attuale presidente del consiglio dell’ordine, e Luigia Tatozzi, anch’essa avvocato.
Tatozzi è venuto a mancare nella tarda nella tarda mattinata del 31 marzo nella sua casa di Francavilla al Mare. Fondatore negli anni ’70 del famoso studio legale francavillese che porta il suo nome, è stato per 17 anni presidente dell’Ordine di Chieti dal 1992 al 2009, carica come detto oggi ricoperta dal figlio Goffredo. Oltre all’incarico nell’Ordine, per 22 anni è stato anche alla guida dell’Automobile club Chieti, oltre che membro del consiglio generale nazionale e giudice tributario dal 1974. Originario di Capestrano, in provincia dell’Aquila. Nella sua lunga carriera, dopo la laurea in Giurisprudenza a Ferrara e l’iscrizione all’Ordine degli avvocati di Chieti nel 1970, figurano processi di notevole rilevanza anche in Cassazione e dinanzi ai principali tribunali italiani. Il suo lungo curriculum annovera inoltre la nomina a vice pretore onorario della pretura di Guardiagrele, la presidenza Consigli degli ordini forensi d’Abruzzo (Cofa), il ruolo di commissario del Consiglio nazionale forense (Cnf) con compiti ispettivi nella commissione per gli esami di avvocato. Era iscritto al Lions club teatino dal 1977 e commendatore dell’Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme.(a.rap.)
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