La d’Annunzio si apre alla città: oltre 250 eventi nei due campus
Da martedì incontri e concerti a Chieti e Pescara: tra gli ospiti Abete di “Striscia” e il fisico Schettini Il rettore Stuppia: «Liberiamo le energie dell’ateneo e mostriamo il divertimento dietro la fatica»
CHIETI. “We care”: noi ci prendiamo cura. È questo il motto della Notte europea dei ricercatori scelto dall’università Gabriele d’Annunzio che si prepara a un appuntamento non più riservato a una sola giornata, perché quest’anno si allarga a un’intera settimana. La Notte dei ricercatori è fissata infatti a venerdì prossimo nel campus di Chieti, ma gli appuntamenti nei due campus universitari teatino e pescarese si svolgono a partire da martedì prossimo. Ieri mattina il rettore Liborio Stuppia, il direttore generale Paolo Esposito e la docente Elisabetta Dimauro hanno presentato il ricco programma per aprire l’università al territorio: una festa per tutti, a prescindere dall’età.
IL PROGRAMMA
Si parte martedì prossimo con la tappa del popolare inviato di “Striscia la notizia”, Luca Abete, e del suo tour motivazionale dedicato ai più giovani “Non ci ferma nessuno”. Abete sarà martedì mattina alle 10 nel campus di Pescara (aula 31). Nella stessa giornata, alle 15, c’è il Welcome day matricole nel campus di Pescara, mentre più tardi a Chieti, alle 18.30, il Museo universitario presenta il film “Alice nelle città” di Wim Wenders. Mercoledì prossimo doppio appuntamento nel campus teatino: alle 10 c’è l’accoglienza delle delegazioni straniere e alle 11 il Welcome day matricole. Sempre mercoledì, ma a Pescara, c’è il Graduation day, con la consegna delle pergamene ai neolaureati e la partecipazione del docente di fisica e popolare volto social, e ora anche televisivo, Vincenzo Schettini. Giovedì mattina alle 10, nel campus teatino, c’è il Welcome Erasmus incoming per gli studenti Erasmus in arrivo.
OLTRE 250 APPUNTAMENTI
Venerdì pomeriggio alle 16 parte la Notte dei ricercatori vera e propria con oltre 250 appuntamenti nel campus di via dei Vestini. Tutti i dipartimenti e i corsi di laurea hanno voluto aderire al tema scelto, facendo vedere con diverse iniziative come ci si prende cura della salute, dell’ambiente, del territorio, della persona e del suo benessere a 360 gradi. La manifestazione culmina con lo spettacolo che dalle 19.30 vedrà prima l’esibizione canora sul palco centrale di 60 tra bambini e ragazzi dai 7 ai 19 anni delle scuole del territorio e poi, dalle 21, quella dei popolarissimi HeiMI, star dei social che si occupano di salute e prevenzione. Alle 22 è prevista la performance del coro dell’ateneo Ud’A InCanto e a seguire si balla con un dj set sino a notte tarda. E non mancherà la pizzica, come raccomandato personalmente dal rettore dopo le richieste degli stessi studenti, «molti dei quali», ha ricordato Stuppia, «arrivano dalla Puglia». Nella scorsa edizione la Notte dei ricercatori portò a Chieti circa dodicimila partecipanti. Per favorire l’accesso al campus universitario è previsto anche un servizio gratuito di bus navette.
LA FESTA DELL’ATENEO
«Abbiamo scelto lo slogan “We care” perché abbiamo deciso», ha spiegato il rettore, «di puntare sul tema della solidarietà e dell’impegno dell’università che mette a disposizione le proprie competenze, i progressi scientifici e le proprie tecnologie a servizio del cittadino e del territorio. Vogliamo dimostrare che quello che facciamo qui dentro non rimane chiuso in una torre d’avorio. È un momento in cui liberiamo le energie dell’ateneo e diamo la possibilità a tutti di far vedere quello che si fa, ma anche il divertimento che c’è dietro lo studio e la ricerca scientifica. Su questo punto insisto spesso, perché ritengo che il mondo universitario riservi un tipo di vita faticoso e impegnativo ma in cui è possibile anche divertirsi nel senso più positivo del termine. È un messaggio che lanciamo anche ai più giovani che speriamo ci vengano a trovare numerosi».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
IL PROGRAMMA
Si parte martedì prossimo con la tappa del popolare inviato di “Striscia la notizia”, Luca Abete, e del suo tour motivazionale dedicato ai più giovani “Non ci ferma nessuno”. Abete sarà martedì mattina alle 10 nel campus di Pescara (aula 31). Nella stessa giornata, alle 15, c’è il Welcome day matricole nel campus di Pescara, mentre più tardi a Chieti, alle 18.30, il Museo universitario presenta il film “Alice nelle città” di Wim Wenders. Mercoledì prossimo doppio appuntamento nel campus teatino: alle 10 c’è l’accoglienza delle delegazioni straniere e alle 11 il Welcome day matricole. Sempre mercoledì, ma a Pescara, c’è il Graduation day, con la consegna delle pergamene ai neolaureati e la partecipazione del docente di fisica e popolare volto social, e ora anche televisivo, Vincenzo Schettini. Giovedì mattina alle 10, nel campus teatino, c’è il Welcome Erasmus incoming per gli studenti Erasmus in arrivo.
OLTRE 250 APPUNTAMENTI
Venerdì pomeriggio alle 16 parte la Notte dei ricercatori vera e propria con oltre 250 appuntamenti nel campus di via dei Vestini. Tutti i dipartimenti e i corsi di laurea hanno voluto aderire al tema scelto, facendo vedere con diverse iniziative come ci si prende cura della salute, dell’ambiente, del territorio, della persona e del suo benessere a 360 gradi. La manifestazione culmina con lo spettacolo che dalle 19.30 vedrà prima l’esibizione canora sul palco centrale di 60 tra bambini e ragazzi dai 7 ai 19 anni delle scuole del territorio e poi, dalle 21, quella dei popolarissimi HeiMI, star dei social che si occupano di salute e prevenzione. Alle 22 è prevista la performance del coro dell’ateneo Ud’A InCanto e a seguire si balla con un dj set sino a notte tarda. E non mancherà la pizzica, come raccomandato personalmente dal rettore dopo le richieste degli stessi studenti, «molti dei quali», ha ricordato Stuppia, «arrivano dalla Puglia». Nella scorsa edizione la Notte dei ricercatori portò a Chieti circa dodicimila partecipanti. Per favorire l’accesso al campus universitario è previsto anche un servizio gratuito di bus navette.
LA FESTA DELL’ATENEO
«Abbiamo scelto lo slogan “We care” perché abbiamo deciso», ha spiegato il rettore, «di puntare sul tema della solidarietà e dell’impegno dell’università che mette a disposizione le proprie competenze, i progressi scientifici e le proprie tecnologie a servizio del cittadino e del territorio. Vogliamo dimostrare che quello che facciamo qui dentro non rimane chiuso in una torre d’avorio. È un momento in cui liberiamo le energie dell’ateneo e diamo la possibilità a tutti di far vedere quello che si fa, ma anche il divertimento che c’è dietro lo studio e la ricerca scientifica. Su questo punto insisto spesso, perché ritengo che il mondo universitario riservi un tipo di vita faticoso e impegnativo ma in cui è possibile anche divertirsi nel senso più positivo del termine. È un messaggio che lanciamo anche ai più giovani che speriamo ci vengano a trovare numerosi».
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