La Finanza scopre 57 evasori
Lotta a chi non paga le tasse, lavoro nero e carovita
CHIETI. Nonostante il grande impegno per il terremoto, la Guardia di finanza teatina, al comando del colonnello Paolo D’Amata, durante quest’anno ormai agli sgoccioli, ha ottenuto più risultati del 2008. Nella precipua attività di contrasto all’evasione, le fiamme gialle hanno eseguito 700 verifiche e accertato relativamente alle imposte sui redditi una maggiore base imponibile, rispetto a quella dichiarata, per oltre 260 milioni.
«Ci sono finanzieri che hanno lavorato anche 18 ore al giorno», dice il colonnello D’Amata, «che non si sono risparmiati nonostante il grande impegno per la tragedia del 6 aprile hanno continuato a svolgere controlli certosini, e ottenuto risultati maggiori dell’anno scorso».
EVASIONE. Evasi oltre 40 milioni di Iva e accertati guadagni non contabilizzati per 13 milioni. Gli evasori totali, ovvero quelli sconosciuti al fisco, sono stati 435, paratotali 14. Alla fine sono stati recuperati 123 milioni di imposte e 21 milioni di Iva.
LAVORO NERO.«Il lavoro nero è una piaga che teniamo sempre sotto controllo», continua D’Amato, «perché è un danno al sistema lavorativo e a quegli imprenditori onesti che regolarizzano i loro dipendenti». 80 sono stati i lavoratori senza nessun contratto, 260 quelli irregolari e 28 che non risultavano nelle scritture obbligatorie.
CAROVITA. Prezzi su beni di prima necessità gonfiati. Anche qui è arrivata la scure della Finanza. Sedici gli esercenti denunciati su 148 controlli per aver aumentato il costo di carne, frutta, latte, pasta e benzina.
SCONTRINI FISCALI. Le fiamme gialle sono state intransigenti anche con i commercianti che non hanno rilasciato ricevute e scontrini fiscali. Su 813 controlli, il 25 per cento ha dato esito positivo. Trenta sono stati gli esercizi commerciali chiusi.
GIOCO D’AZZARDO. Dodici sono stati i videopoker «mangiasoldi» sequestrati non collegati alla rete telematica Cinque i gestori denunciati anche per aver contraffatto le licenze di esercizio. E a proposito di Gratta e vinci ben 3776 sono stati i tagliandi sequestrati e denunciati sia il gestore romano che li produceva e sia chei li vendeva.
CARTE CLONATE. Carte di credito clonate. La Guardia di finanza nella operazione «Creieru-banda Comanescu» con la polizia postale di Pescara ha sgominato un’associazione criminale dedita alla falsificazione e all’utilizzo di carte di credito. 41mila le carte clonate, 7 milioni di euro le somme prelevate indebitamente.
ATER. Nel mese di aprile, a Vasto, sono state denunciate 33 persone che non possedevano i requisiti per accedere alla graduatoria di assegnazione degli alloggi popolari. Così come sono stati segnalati alla magistratura, per false dichiarazioni, coloro che hanno beneficiato di agevolazioni sociali come buoni pasto direttamente dai comuni di appartenenza.
COMPARAGGIO. Sono sia del capoluogo che dei comuni della provincia i 16 medici di famiglia denunciati dalla Guardia di finanza per il reato di comparaggio. I sanitari hanno privilegiato una casa farmaceutica di Pomezia in cambio di benefit.
GRIFFE.
Duemila sono stati gli articoli confraffatti e sequestrati dalle fiamme gialle, tra cui capi di abbigliamento, pelletteria. Ben 39 le persone denunciate di cui tre arrestati.
«117». «Sono molto soddisfatto», osserva il colonnello D’Amata, «dell’aumento delle chiamate al 117, che sta a dimostrare che il cittadino riconosce la Guardia di finanza come interlocutore cui spetta garantire la legalità finanziaria, economica e della sicurezza». (k.g.)
«Ci sono finanzieri che hanno lavorato anche 18 ore al giorno», dice il colonnello D’Amata, «che non si sono risparmiati nonostante il grande impegno per la tragedia del 6 aprile hanno continuato a svolgere controlli certosini, e ottenuto risultati maggiori dell’anno scorso».
EVASIONE. Evasi oltre 40 milioni di Iva e accertati guadagni non contabilizzati per 13 milioni. Gli evasori totali, ovvero quelli sconosciuti al fisco, sono stati 435, paratotali 14. Alla fine sono stati recuperati 123 milioni di imposte e 21 milioni di Iva.
LAVORO NERO.«Il lavoro nero è una piaga che teniamo sempre sotto controllo», continua D’Amato, «perché è un danno al sistema lavorativo e a quegli imprenditori onesti che regolarizzano i loro dipendenti». 80 sono stati i lavoratori senza nessun contratto, 260 quelli irregolari e 28 che non risultavano nelle scritture obbligatorie.
CAROVITA. Prezzi su beni di prima necessità gonfiati. Anche qui è arrivata la scure della Finanza. Sedici gli esercenti denunciati su 148 controlli per aver aumentato il costo di carne, frutta, latte, pasta e benzina.
SCONTRINI FISCALI. Le fiamme gialle sono state intransigenti anche con i commercianti che non hanno rilasciato ricevute e scontrini fiscali. Su 813 controlli, il 25 per cento ha dato esito positivo. Trenta sono stati gli esercizi commerciali chiusi.
GIOCO D’AZZARDO. Dodici sono stati i videopoker «mangiasoldi» sequestrati non collegati alla rete telematica Cinque i gestori denunciati anche per aver contraffatto le licenze di esercizio. E a proposito di Gratta e vinci ben 3776 sono stati i tagliandi sequestrati e denunciati sia il gestore romano che li produceva e sia chei li vendeva.
CARTE CLONATE. Carte di credito clonate. La Guardia di finanza nella operazione «Creieru-banda Comanescu» con la polizia postale di Pescara ha sgominato un’associazione criminale dedita alla falsificazione e all’utilizzo di carte di credito. 41mila le carte clonate, 7 milioni di euro le somme prelevate indebitamente.
ATER. Nel mese di aprile, a Vasto, sono state denunciate 33 persone che non possedevano i requisiti per accedere alla graduatoria di assegnazione degli alloggi popolari. Così come sono stati segnalati alla magistratura, per false dichiarazioni, coloro che hanno beneficiato di agevolazioni sociali come buoni pasto direttamente dai comuni di appartenenza.
COMPARAGGIO. Sono sia del capoluogo che dei comuni della provincia i 16 medici di famiglia denunciati dalla Guardia di finanza per il reato di comparaggio. I sanitari hanno privilegiato una casa farmaceutica di Pomezia in cambio di benefit.
GRIFFE.
Duemila sono stati gli articoli confraffatti e sequestrati dalle fiamme gialle, tra cui capi di abbigliamento, pelletteria. Ben 39 le persone denunciate di cui tre arrestati.
«117». «Sono molto soddisfatto», osserva il colonnello D’Amata, «dell’aumento delle chiamate al 117, che sta a dimostrare che il cittadino riconosce la Guardia di finanza come interlocutore cui spetta garantire la legalità finanziaria, economica e della sicurezza». (k.g.)