La frana per una perdita d’acqua
Via Adriatica, guasto all’impianto di irrigazione. L’assessore: problema risolto
VASTO. Il fiume di fango che per giorni è sceso a valle si è fermato. Restano le crepe, il distacco della scalinata che conduce al parco sportivo e la staccionata di legno abbattuta dal maltempo. Quello che più conta è che è stata individuata la causa del movimento franoso che ha interessato la settimana scorsa la collina sottostante via Adriatica facendo rimanere con il fiato sospeso tutti i residenti.
«Fortuntamente siamo riusciti a individuare subito la causa dello scivolamento. Si trattava di una perdita d’acqua causata da una rottura in un impianto di irrigazione. Il problema è stato subito risolto», dice l’assessore ai servizi, Marco Marra. «Certo la fragilità morfologica della città resta al centro dell’attenzione», aggiunge l’amministratore. «Il problema va affrontato senza sminuirlo. Allo stato attuale tuttavia non ci sono particolari emergenze».
La fragilità di via Adriatica a parere degli esperti è dovuta anche al clima. «La zona è esposta alle correnti fredde e al caldo. I cambi di temperatura provocano l’effetto “cipolla”, una sorta di sfaldamento degli strati superficiali», spiega il geologo Elio Bitritto. «A ciò si aggiunge la presenza di acqua nel sottosuolo. Che Vasto sia una località franosa non è una novità. La natura stessa della collina, strati di argilla che si sovrappongono a strati di sabbia, è un’insidia. Servirebbe un robusto intervento di consolidamento e nuovi dreni, rinforzi strutturali con terre armate, grate e canalizzazioni. Sarebbe opportuno installare strumenti di monitoraggio che misurano spostamenti e inclinazioni». (p.c.)
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