La Geriatria si trasferisce a Ortona

Anche Patologia medica è stata declassata a Programma. Da domani cancellata Semeiotica medica

CHIETI. Continua a far discutere la riorganizzazione prevista dagli aggiornamenti dell’atto aziendale Asl. Dopo il laboratorio analisi di Chieti e la Senologia di Ortona, tocca alla Patologia medica diventare “programma”. L’ex primario Franco Cuccurullo è in pensione da meno di una settimana e la riorganizzazione procede come stabilito dalla delibera 1470 del direttore generale Francesco Zavattaro firmata il 10 ottobre. La Patologia medica diventa Programma con responsabile il professor Ettore Porreca, già primario della Clinica geriatrica. La Geriatria, invece, resta unità complessa, ma si sposta al Bernabeo di Ortona sotto la direzione del professor Francesco Cipollone fino al 31 ottobre 2014. O almeno finché non saranno ripristinati i corpi C e F dell’ospedale clinicizzato, quelli costruiti con cemento impoverito finiti persino nel tg delle 20 di Rai1. Ma c’è di più: la Semeiotica sarà soppressa, pare già da domani. Tanto che nell’ultima modifica dell’atto aziendale fra le Medicine compaiono soltanto Clinica medica e Patologia medica: questa «diventerà programma», specifica il documento.

Probabilmente i due reparti perderanno le antiche denominazioni per essere indicati come Medicina1 e Medicina2, ma in ogni caso cambierà il modello assistenziale, con una riorganizzazione a bassa, media o alta intensità in base alle condizioni del paziente ricoverato. C’è da aspettarsi che questo comporti variazioni nell’organico, visto che infermieri e ausiliari andranno redistribuiti anche in considerazione della chiusura della Semeiotica. Per il momento però, nelle Medicine si lavora come sempre in attesa della riorganizzazione. I cambiamenti in atto negli ospedali di Chieti e Ortona, intanto, hanno scatenato baruffa ieri in consiglio regionale. Il capogruppo del Pd Camillo D’Alessandro ha occupato i banchi della presidenza del consiglio mostrando un cartello contro il declassamento della Senologia diretta fino al 31 ottobre dal professor Ettore Cianchetti.

«Se non cambierà nulla», dice, «a cosa è servito chiudere l’unità operativa complessa per istituire una finzione, un programma chirurgico senologico che non esiste altrove?». La protesta ha scatenato la reazione vivace dell’assessore all’Agricoltura Mauro Febbo, che l’ha definita «un’inutile e comica farsa strumentale». L’assessore ha ribadito le rassicurazioni già diffuse dal direttore generale: «Il professor Cianchetti, per il quale nulla cambierà nel rapporto di lavoro con l’azienda sanitaria, conosce l’accordo tra l’università D’Annunzio e la Asl per la valorizzazione del reparto di Senologia che manterrà la sua piena autonomia. Non ci sarà nessuna svalutazione del ruolo e dell’importanza della struttura che può vantare un’alta valenza in termini di ricerca. In passato», prosegue, «avevo garantito che il Bernabeo non sarebbe stato chiuso e oggi le pazienti di Senologia devono attendersi una costante e maggiore attenzione da parte della Asl».

Ma Sergio Zinni della Fp Cgil incalza: «È singolare che un non meglio precisato “programma di chirurgia senologica” sia una valorizzazione e non un declassamento rispetto a un’unità operativa complessa, la sola che può garantire autonomia organizzativa».

Francesca Rapposelli

©RIPRODUZIONE RISERVATA