La Hydro scommette su Atessa: via libera al maxi investimento 

Quindici milioni per ammodernare le strutture e arrivare a produrre alluminio riciclato al 100% Fim-Cisl: «Una garanzia per l’occupazione». Fiom-Cgil: «Ricadute positive su indotto e territorio»

ATESSA. È stato ufficializzato ieri, alla presenza di segreterie e rappresentanti sindacali, del sindaco di Atessa, Giulio Borrelli e di rappresentanti del mondo industriale, tra cui il direttore del Polo automotive Raffaele Trivilino, il piano di investimenti da 15 milioni di euro della Hydro Building Systems di Atessa, che occupa circa 190 dipendenti tra lavoratori diretti e con contratto di somministrazione, produce e lavora alluminio per il settore dell’edilizia e, nello specifico, per la produzione di porte, finestre e facciate.
L’azienda ha presentato il core business dell’attività che si basa principalmente sull’economia circolare. L’idea vincente è quella di riciclare l’alluminio che per il 75% è composto da rottami post consumo. L’obiettivo è arrivare a un alluminio riciclato al 100%. «Il nuovo forno», spiegano Amedeo Nanni e Mario Caniglia, rispettivamente segretario Fim-Cisl Abruzzo e Molise ed rsu, «è destinato a potenziare le infrastrutture e le tecnologie produttive dello stabilimento di Atessa, garantendo un futuro più solido e sostenibile per tutti i lavoratori. L’investimento non solo migliorerà l’efficienza produttiva, ma avrà anche un significativo impatto positivo sull’ambiente. Infatti, uno degli obiettivi principali del progetto è la riduzione delle emissioni di CO2, in linea con gli impegni dell’azienda verso la sostenibilità ambientale. Questo permetterà di continuare a crescere e prosperare, mantenendo un forte impegno verso la tutela del pianeta. Come sindacato», sottolineano Nanni e Caniglia, «accogliamo favorevolmente questa notizia, che rappresenta una concreta prospettiva di crescita e stabilità per tutti i lavoratori dello stabilimento di Atessa e creerà anche nuove opportunità per il futuro».
«L’ azienda negli ultimi anni ha vissuto fra alti e bassi legati alle richieste di mercato», intervengono Andrea De Lutis, segretario provinciale Fiom e Antonio Marchesani, rsu Fiom, «ma grazie alla professionalità dei suoi dipendenti è sempre stata una fabbrica ad alto valore aggiunto. Nei mesi passati avevamo chiesto investimenti e ora stanno arrivando, investimenti tesi ad abbracciare l’economia del ricircolo con la produzione di billette di alluminio riciclato. Ci vorranno almeno due anni per la realizzazione dell’importante investimento, che vedrà l’arrivo di un nuovo forno per la fonderia che farà lavorare anche aziende del territorio, terrà stabili i livelli occupazionali, salderà la presenza dello stabilimento nel nostro territorio ancora per tanti anni. La Hydro è l’ unica azienda del gruppo che sarà impegnata nella produzione di questo prodotto. Siamo sicuri», concludono De Lutis e Marchesani, « che la professionalità dei lavoratori di questo plant porterà ad una riuscita positiva e che in futuro la loro esperienza attirerà altri investimenti».
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