«La rendita vinta da un operaio»
La caccia al fortunato fra tanti sospetti ma con una sola certezza.
AN SALVO. In città possono scommetterci: il vincitore della rendita ventennale della nuova lotteria “Win for life” è un operaio, uno dei tanti che passano alla ricevitoria di via Montenero e si affidano alla dea bendata per sbarcare il lunario in tempi di crisi. Ma lui, il fortunato, non si fa vedere. Non ha mandato neanche un bigliettino di ringraziamento. E la caccia continua.
Martedì sera, con appena due euro, ne sono stati vinti ben 960mila, esentasse ed ereditari. Già, perché fra i premi del nuovo gioco della Sisal simile ad una schedina del totocalcio c’è il vitalizio, cioè la somma di 4mila euro mensili per vent’anni. Quella giocata nella ricevitoria di Nicola Fabrizio, in via Per Montenero, è stata una tre vincite in Italia nella prima giornata di estrazione.
«Qui non si è fatto sentire nessuno, non è arrivata nemmeno una telefonata», dice a 24 ore dalla vittoria e un po’ dispiaciuto il proprietario, pronto a festeggiare insieme alla moglie Nadia con il fortunato giocatore.
Anche lui non si sbilancia sul nome del vincitore, ma sulla professione il proprietario non ha dubbi: «La ricevitoria è frequentata dalle tute blu perché è sulla strada che porta alla zona industriale di Piana Sant’Angelo e sono principalmente da sansalvesi, le facce nuove sono rare».
Il giorno dopo la vittoria nella ricevitoria, com’era prevedibile, c’è un via-vai continuo di giocatori che tentano di portare a casa un bel gruzzoletto ma non mancano nemmeno i curiosi che si fermano per cercare di mettere insieme dettagli e particolari utili per delineare l’identikit del probabile vincitore. Si fanno ipotesi, si cerca di individuare repentini cambiamenti di abitudini, si fa l’elenco delle persone che oggi non sono passate. I sospetti sono tanti ma le certezze assai poche.
Forse il fortunato era presente martedì poco dopo le 18 quando, terminata l’estrazione, è arrivata la conferma della vincita dalla Sisal ed ha fatto finta di nulla, magari si è attardato con gli altri clienti per non insospettire nessuno.
«C’è anche la possibilità che non si sia accorto di essere diventato milionario», avanza il sospetto il signor Fabrizio. «Faccio questo lavoro da anni e l’unico consiglio che posso dare è di non buttare mai coupon e biglietti e di controllarli sempre con attenzione perché la ruota della fortuna può girare dalla parte di tutti e inaspettatamente», fa notare, fiducioso che il fortunato di martedì si faccia sentire. «Almeno un brindisi, due parole visto che non capita tutti i giorni di intascare una bella vincita come questa».
Intanto, è alle prese con le spiegazioni per chi gioca al “Win for life”, e sì, perché l’effetto-vincita ha almeno fatto aumentare il numero delle giocate.
Martedì sera, con appena due euro, ne sono stati vinti ben 960mila, esentasse ed ereditari. Già, perché fra i premi del nuovo gioco della Sisal simile ad una schedina del totocalcio c’è il vitalizio, cioè la somma di 4mila euro mensili per vent’anni. Quella giocata nella ricevitoria di Nicola Fabrizio, in via Per Montenero, è stata una tre vincite in Italia nella prima giornata di estrazione.
«Qui non si è fatto sentire nessuno, non è arrivata nemmeno una telefonata», dice a 24 ore dalla vittoria e un po’ dispiaciuto il proprietario, pronto a festeggiare insieme alla moglie Nadia con il fortunato giocatore.
Anche lui non si sbilancia sul nome del vincitore, ma sulla professione il proprietario non ha dubbi: «La ricevitoria è frequentata dalle tute blu perché è sulla strada che porta alla zona industriale di Piana Sant’Angelo e sono principalmente da sansalvesi, le facce nuove sono rare».
Il giorno dopo la vittoria nella ricevitoria, com’era prevedibile, c’è un via-vai continuo di giocatori che tentano di portare a casa un bel gruzzoletto ma non mancano nemmeno i curiosi che si fermano per cercare di mettere insieme dettagli e particolari utili per delineare l’identikit del probabile vincitore. Si fanno ipotesi, si cerca di individuare repentini cambiamenti di abitudini, si fa l’elenco delle persone che oggi non sono passate. I sospetti sono tanti ma le certezze assai poche.
Forse il fortunato era presente martedì poco dopo le 18 quando, terminata l’estrazione, è arrivata la conferma della vincita dalla Sisal ed ha fatto finta di nulla, magari si è attardato con gli altri clienti per non insospettire nessuno.
«C’è anche la possibilità che non si sia accorto di essere diventato milionario», avanza il sospetto il signor Fabrizio. «Faccio questo lavoro da anni e l’unico consiglio che posso dare è di non buttare mai coupon e biglietti e di controllarli sempre con attenzione perché la ruota della fortuna può girare dalla parte di tutti e inaspettatamente», fa notare, fiducioso che il fortunato di martedì si faccia sentire. «Almeno un brindisi, due parole visto che non capita tutti i giorni di intascare una bella vincita come questa».
Intanto, è alle prese con le spiegazioni per chi gioca al “Win for life”, e sì, perché l’effetto-vincita ha almeno fatto aumentare il numero delle giocate.