VAL DI SANGRO
La Sevel è tornata al lavoro con una sorpresa: è arrivato Tavares, il "capo" di Stellantis
L’amministratore delegato del Gruppo Fca+Psa per la prima volta in fabbrica. Previsto l'incontro con i sindacati. L'attività ripresa dopo lo stop per la mancanza dei materiali. Vertice dei sindaci sul futuro
ATESSA. La Sevel, la più grande fabbrica d'Abruzzo con circa 6mila operai, riprende l'attività lavorativa dopo la pausa forzata di una settimana a causa della mancanza di semiconduttori, materiale di fornitura della parte elettronica dei furgoni modello Ducato. E la riprende con una sorpresa: l'arrivo in fabbrica dell'amministratore delegato del gruppo Stellantis (Fca+Psa, proprietario di Sevel), Carlos Tavares direttamente con l'elicottero.
Una visita di routine, dicono i canali ufficiali, ma che non si può mettere in relazione alla situazione particolare che Sevel sta vivendo alla luce degli investimenti in una fabbrica-gemella in Polonia, con il dubbio del trasferimento produttivo e le mancate assunzioni dei precari. E' la prima volta che Tavares arriva in Val di Sangro. E in mattinata è previsto un incontro con i rappresentanti sindacali.
Sevel riprende a lavorare, ma è probabile che proceda a singhiozzo visto che con la mancanza di semiconduttori dovrà fare i conti per tutto l’anno. E a questo si aggiunge la vertenza aperta dai sindacati con l'azienda a seguito della mancata risposta positiva sulla stabilizzazione dei 705 dipendenti precari con contratto di somministrazione, sull’equiparazione dell’incentivo economico per i turni aggiuntivi e altri temi.
Il problema dei microchip provenienti dall’Asia ha provocato un crac mondiale nella produzione di auto e veicoli commerciali. Aver centralizzato tutta la produzione in un solo continente, a prezzi da cartello rispetto all’Europa, ha scatenato l’unica cosa a cui, forse, i grandi marchi dell’automotive non avevano pensato: si ferma l’Asia e si ferma il resto del mondo produttivo. La crisi dei semiconduttori sta investendo tutti gli stabilimenti automobilistici del globo, compresi quelli Stellantis. Melfi, ad esempio, a settembre lavorerà solo qualche giorno. Probabilmente si sta dando la precedenza, per le forniture, a stabilimenti che lavorano più ad alto regime. Per Sevel il fermo è durato già 16 turni a luglio e una settimana ad agosto, con richiesta di cassa integrazione.
Oggi tra l'altro prevista una riunione tra le fasce tricolori del Sangro Aventino, organizzata dal sindaco di Atessa, Giulio Borrelli.