pizzoferrato verso le elezioni

La sfida Ragnelli-Fagnilli su terre civiche e metano

PIZZOFERRATO. Palmerino Fagnilli (Diamoci una mano per Pizzoferrato) e Tony Ragnelli (Uniti per Pizzoferrato): uno dei due prenderà il posto di Nicola Tarantini, sindaco uscente di Pizzoferrato che...

PIZZOFERRATO. Palmerino Fagnilli (Diamoci una mano per Pizzoferrato) e Tony Ragnelli (Uniti per Pizzoferrato): uno dei due prenderà il posto di Nicola Tarantini, sindaco uscente di Pizzoferrato che non si è ricandidato.

«Non dobbiamo far allontanare i cittadini dal paese: bisogna creare un centro ricreativo anziani e una consulta giovanile per risolvere i problemi che ne comportano la fuoriuscita dal territorio», dice Fagnilli che è stato sindaco per due mandati. Per il problema delle terre demaniali, sentito in paese, s’impegna a risolvere la questione «nell’interesse dei singoli e dello sviluppo del paese». Altre promesse: la sistemazione del cimitero, con ritorno a 99 anni delle concessioni e non più 60 come da riforma del 2009, completamento della metanizzazione delle contrade. Ragnelli, vicesindaco uscente, sostiene che «il programma elettorale dovrà essere imperniato sul risanamento economico dell’ente e sulla crescita culturale e infrastrutturale. Punto saliente è la risoluzione della verifica demaniale. «Porterà», sostiene Ragnelli, «al riconoscimento della proprietà privata o dell’occupazione legittima da parte dei pizzoferratesi». L’estensione della rete metanifera a tutte le contrade, la realizzazione del parco fotovoltaico a Lame, sono gli altri punti salienti del programma.

Matteo Del Nobile

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