Lanciano, è stata tamponata l'auto del giovane morto sull'A14
Sequestrata un'Alfa 159: avrebbe urtato la Punto guidata dal giovane rappresentante
FOSSACESIA. Un tamponamento ha causato l'incidente sull'A14 nel quale ha perso la vita Gianluca Grieco, 35 anni, rappresentante originario di Milano ma residente in contrada Sant'Onofrio, a Lanciano. Il mezzo che ha urtato l'auto del giovane è stato sequestrato. Intanto la Procura ha disposto l'ispezione sulla salma del giovane, eseguita ieri mattina: la morte è stata causata da un trauma cranico.
Sulla dinamica dell'incidente, avvenuto venerdì intorno alle 20 sulla corsia sud dell'autostrada, sono ancora al lavoro gli agenti della polizia stradale del distaccamento di Vasto Sud, che hanno eseguito i rilievi.
Quel che è certo è che la vettura sulla quale viaggiava Grieco, una Grande Punto grigia, è venuta in contatto con un'Alfa 159, guidata da un'automobilista di fuori regione. L'urto tra i due veicoli sarebbe avvenuto in fase di sorpasso, le modalità sono ancora oggetto di indagine.
L'auto di Grieco si è ribaltata più volte e ha urtato il guard-rail della corsia di sorpasso, prima di terminare la corsa al centro della carreggiata e sottosopra, con i vetri in frantumi e perfino lo sterzo divelto.
L'altra vettura si sarebbe invece fermata nella piazzola di sosta, poco più in là del luogo dell'incidente. Se nel corso della ricostruzione della dinamica dovessero emergere responsabilità chiare, per l'altro automobilistica potrebbe scattare l'accusa di omicidio colposo.
Per il momento entrambi i veicoli sono stati sequestrati.
Gianluca Grieco, 35 anni, rappresentante originario di Milano ma residente a Lanciano, viaggiava spesso per motivi di lavoro. Nella contrada in cui viveva con la compagna, operaia alla Sevel, e la figlia di pochi anni, tornava soprattutto nel fine settimana. Anche la sera dell'incidente stava tornando a casa dopo una trasferta di lavoro. Il giovane era diretto al casello di Val di Sangro da dove avrebbe raggiunto più agevolmente la frazione di Sant'Onofrio. Ma poco prima di raggiungere l'uscita dell'A14, nel territorio di Fossacesia, è avvenuto l'impatto fatale.
Ieri mattina, su disposizione della Procura di Lanciano, la salma è stata sottoposta all'ispezione dell'anatomopatologo Ivan Melasecca. Grieco è deceduto sul colpo, per lo sfondamento dell'osso frontale. Vani, dunque, i tentativi del personale di soccorso del 118, partito dall'ospedale di Ortona, di rianimare il giovane. I vigili del fuoco del distaccamento di Lanciano hanno lavorato a lungo per estrarre il corpo dalle lamiere ormai contorte.
A Sant'Onofrio Gianluca Grieco si vedeva poco. Faceva il rappresentante e il suo lavoro lo portava spesso fuori città. Originario di Milano, si era trasferito a Lanciano per amore: la moglie Laura era originaria della contrada a sud della città, dove vivono anche i suoceri. Grieco era anche padre di una bimba di pochi anni, Zoe. Attorno alla giovane famiglia distrutta si stringono adesso tutti i residenti della piccola comunità. I funerali del giovane si svolgono oggi alle 14,30 nella chiesa di Sant'Antonio, in centro.
Sulla dinamica dell'incidente, avvenuto venerdì intorno alle 20 sulla corsia sud dell'autostrada, sono ancora al lavoro gli agenti della polizia stradale del distaccamento di Vasto Sud, che hanno eseguito i rilievi.
Quel che è certo è che la vettura sulla quale viaggiava Grieco, una Grande Punto grigia, è venuta in contatto con un'Alfa 159, guidata da un'automobilista di fuori regione. L'urto tra i due veicoli sarebbe avvenuto in fase di sorpasso, le modalità sono ancora oggetto di indagine.
L'auto di Grieco si è ribaltata più volte e ha urtato il guard-rail della corsia di sorpasso, prima di terminare la corsa al centro della carreggiata e sottosopra, con i vetri in frantumi e perfino lo sterzo divelto.
L'altra vettura si sarebbe invece fermata nella piazzola di sosta, poco più in là del luogo dell'incidente. Se nel corso della ricostruzione della dinamica dovessero emergere responsabilità chiare, per l'altro automobilistica potrebbe scattare l'accusa di omicidio colposo.
Per il momento entrambi i veicoli sono stati sequestrati.
Gianluca Grieco, 35 anni, rappresentante originario di Milano ma residente a Lanciano, viaggiava spesso per motivi di lavoro. Nella contrada in cui viveva con la compagna, operaia alla Sevel, e la figlia di pochi anni, tornava soprattutto nel fine settimana. Anche la sera dell'incidente stava tornando a casa dopo una trasferta di lavoro. Il giovane era diretto al casello di Val di Sangro da dove avrebbe raggiunto più agevolmente la frazione di Sant'Onofrio. Ma poco prima di raggiungere l'uscita dell'A14, nel territorio di Fossacesia, è avvenuto l'impatto fatale.
Ieri mattina, su disposizione della Procura di Lanciano, la salma è stata sottoposta all'ispezione dell'anatomopatologo Ivan Melasecca. Grieco è deceduto sul colpo, per lo sfondamento dell'osso frontale. Vani, dunque, i tentativi del personale di soccorso del 118, partito dall'ospedale di Ortona, di rianimare il giovane. I vigili del fuoco del distaccamento di Lanciano hanno lavorato a lungo per estrarre il corpo dalle lamiere ormai contorte.
A Sant'Onofrio Gianluca Grieco si vedeva poco. Faceva il rappresentante e il suo lavoro lo portava spesso fuori città. Originario di Milano, si era trasferito a Lanciano per amore: la moglie Laura era originaria della contrada a sud della città, dove vivono anche i suoceri. Grieco era anche padre di una bimba di pochi anni, Zoe. Attorno alla giovane famiglia distrutta si stringono adesso tutti i residenti della piccola comunità. I funerali del giovane si svolgono oggi alle 14,30 nella chiesa di Sant'Antonio, in centro.
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