Lanciano, drone cade sulla folla all'inizio del concerto: 4 feriti
Incidente durante lo spettacolo di Dodi Battaglia. Il velivolo è precipitato dal lato di via Dei Frentani. Proprietario in fuga
LANCIANO. Dodi Battaglia aveva iniziato a cantare da pochi minuti quando un drone, che sorvolava il palco, è caduto all’improvviso ferendo quattro persone. I feriti, tutti di Montesilvano, sono stati portati al Pronto soccorso dell’ospedale Renzetti dall’ambulanza della Croce Azzurra che prestava servizio in piazza. Sull’incidente indagano la polizia del commissariato di Lanciano e la Digos. Devono dare un volto al proprietario del drone che pare non abbia rispettato le norme che regolano il volo di questi velivoli, vietato quando c’è un assembramento di persone.
Erano appena passate le 22. Quattro amici tra 45 e 50 anni, arrivati da Montesilvano, avevano iniziato a gustare il concerto di Dodi Battaglia, arrivato in città in occasione delle Feste di settembre. Un concerto del loro idolo che avrebbe anche fatto la registrazione del live. All’improvviso un drone, di grandi dimensioni, è piombato a terra, dal lato del palco di via Dei Frentani, colpendo sulla testa i 4 amici di Montesilvano. Il velivolo leggero era stato visto in volo prima del concerto, ma si pensava fosse del gruppo di Dodi Battaglia, per le riprese aree del live. Dal racconto dei soccorritori sembra che il proprietario del drone, un uomo abbastanza robusto, una volta caduto abbia raccolto il velivolo da terra, accompagnato i 4 alla postazione della Croce Azzurra, la più vicina al luogo dell’incidente, e si sia dileguato tra la folla. È stata poi l’ambulanza, viste le ferite alla testa, ad accompagnare i 4 in ospedale. La donna è stata colpita all’arcata sopraccigliare, i tre uomini sulla testa, uno anche sul viso. Per loro i medici hanno dato una prognosi tra 4 e 7 giorni. Ferite per fortuna lievi, causate un velivolo piuttosto grande e che poteva fare danni ben peggiori. Ulteriori guai, forse, ci sarebbero stati se la gente si fosse accorta di quanto stava accadendo. Si sarebbe scatenato il panico, come forse a Torino nel corso della finale di Champions League. Con conseguenze che potevano essere drammatiche essendoci migliaia di persone in piazza Plebiscito: almeno diecimila tra piazza, Corso e giostre. Invece, complice la musica ad alto volume, le luci del palco, il buio della piazza e il fatto che i 4 subito sono andati all’ambulanza, in pochissimi si sono accorti dell’incidente.
Resta il problema di come ha fatto l’uomo a far volare il drone. Servono autorizzazioni dall’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile), permessi per volare e comunque “nel caso di assembramenti di persone, cortei, manifestazioni sportive o aree dove si verifichino concentrazioni inusuali di persone è comunque vietato far volare un drone”. Anche se giocattolo.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Erano appena passate le 22. Quattro amici tra 45 e 50 anni, arrivati da Montesilvano, avevano iniziato a gustare il concerto di Dodi Battaglia, arrivato in città in occasione delle Feste di settembre. Un concerto del loro idolo che avrebbe anche fatto la registrazione del live. All’improvviso un drone, di grandi dimensioni, è piombato a terra, dal lato del palco di via Dei Frentani, colpendo sulla testa i 4 amici di Montesilvano. Il velivolo leggero era stato visto in volo prima del concerto, ma si pensava fosse del gruppo di Dodi Battaglia, per le riprese aree del live. Dal racconto dei soccorritori sembra che il proprietario del drone, un uomo abbastanza robusto, una volta caduto abbia raccolto il velivolo da terra, accompagnato i 4 alla postazione della Croce Azzurra, la più vicina al luogo dell’incidente, e si sia dileguato tra la folla. È stata poi l’ambulanza, viste le ferite alla testa, ad accompagnare i 4 in ospedale. La donna è stata colpita all’arcata sopraccigliare, i tre uomini sulla testa, uno anche sul viso. Per loro i medici hanno dato una prognosi tra 4 e 7 giorni. Ferite per fortuna lievi, causate un velivolo piuttosto grande e che poteva fare danni ben peggiori. Ulteriori guai, forse, ci sarebbero stati se la gente si fosse accorta di quanto stava accadendo. Si sarebbe scatenato il panico, come forse a Torino nel corso della finale di Champions League. Con conseguenze che potevano essere drammatiche essendoci migliaia di persone in piazza Plebiscito: almeno diecimila tra piazza, Corso e giostre. Invece, complice la musica ad alto volume, le luci del palco, il buio della piazza e il fatto che i 4 subito sono andati all’ambulanza, in pochissimi si sono accorti dell’incidente.
Resta il problema di come ha fatto l’uomo a far volare il drone. Servono autorizzazioni dall’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile), permessi per volare e comunque “nel caso di assembramenti di persone, cortei, manifestazioni sportive o aree dove si verifichino concentrazioni inusuali di persone è comunque vietato far volare un drone”. Anche se giocattolo.
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