Lanciano, in aumento usura e bancarotta
Il procuratore capo Menditto: "C’è una pressante richiesta di giustizia di questo territorio"
LANCIANO. Sono in aumento le denunce per stalking e usura, mentre tra i reati crescono quelli in materia di stupefacenti e bancarotta e falso in bilancio. La Procura di Lanciano traccia un bilancio dell’attività condotta nel 2012 di lotta e contrasto alla criminalità, in tutte le sue forme.
«Abbiamo lavorato in modo soddisfacente grazie a un’azione corale», sottolinea il procuratore capo, Francesco Menditto, «svolta dai sostituti procuratori Rosaria Vecchi e Ruggiero Dicuonzo, dal personale amministrativo e dalla polizia giudiziaria. Le numerose denunce presentate da singoli cittadini e associazioni, tutte esaminate e trattate, esprimono la pressante richiesta di giustizia di questo territorio. La nostra azione non è solo repressiva, ma continua con la diffusione dei valori della legalità».
Nel corso del 2012 sono stati 3.248 i procedimenti aperti contro persone note e 2.854 contro ignoti; quelli pendenti sono, rispettivamente, 2.012 e 497. La durata media dei procedimenti è scesa da 217 giorni nel 2011 a 165 giorni. In tutto gli indagati sono stati 900, 64 le misure cautelari emesse e 105 i sequestri.
Nello specifico dei reati entrano i due sostituti procuratori. «Le indagini sui reati di violenza sessuale danno una particolare soddisfazione morale al magistrato che se ne occupa poiché si contribuisce alla rinascita della persona violata», spiega il Pm Vecchi, «quest’anno ci sono stati due casi delicati con vittime bambine di età inferiore a 10 anni. Uno si è già concluso con la condanna del responsabile e della madre della piccola, risultato di cui andiamo fieri: non è facile convincere un tribunale ad emettere una sentenza sulla base delle dichiarazioni di una bambina».
Altro filone è quello dei maltrattamenti in famiglia, 32 i reati nel 2012, dove quasi sempre le vittime sono donne e i carnefici mariti e compagni. «Le denunce sono aumentate, segno di una maggiore consapevolezza che le donne hanno dei loro diritti», sottolinea Rosaria Vecchi, «quindi di denunciare e procacciarsi anche le prove per sostenere le accuse in maniera concreta».
In crescita del 50% anche le denunce per stalking.
Se l’estorsione è un fenomeno limitato, non si arresta la crescita dei furti (nelle abitazioni, ad opera di ignoti, sono il 12% in più) e dei reati per detenzione e spaccio di droga.
Per quanto riguarda le frodi fiscali, in aumento i reati di bancarotta e falso in bilancio, anche a causa degli effetti della crisi economica. «Questa Procura ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio di due importanti gruppi societari, per vicende legate all’evasione fiscale e a controverse questioni societarie», sottolinea il Pm Dicuonzo, «si tratta del gruppo Maio e del fallimento del Lanciano calcio. Per i reati contro la pubblica amministrazione, due i risultati significativi: la condanna dell’ex sindaco e di due dirigenti comunali per abuso d’ufficio e la recente indagine del medico convenzionato con la Asl».
«Sono state 155 le notizie per reati ambientali», ricorda Menditto, «sfociati in 2 casi su 3 in sequestri. Tra questi, per la prima volta in Italia, sono stati confiscati 72 immobili e 4 società ad un evasore fiscale».
Stefania Sorge
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