Lanciano, intascava i soldi delle bollette a processo ex dipendente delle Poste
Nuovo rinvio a giudizio per peculato per Antonio Prospero, 42 anni
LANCIANO. Annullava le operazioni di pagamento dei bollettini di conto corrente postale per intascare il denaro. Nuovo rinvio a giudizio per peculato per Antonio Prospero, 42 anni.
L’ex dipendente delle Poste era stato denunciato lo scorso febbraio dopo le verifiche del servizio frodi della società e le indagini della polizia postale di Pescara. Secondo le accuse con il meccanismo che aveva ingegnato, Prospero avrebbe annullato almeno una dozzina di operazioni di pagamento, rate condominiali e di finanziarie, tasse e bollette, ognuna per centinaia di euro, ai danni di utenti dell’ufficio postale di via Rosato dove lavorava (dopo la denuncia è stato licenziato). Il danno economico accertato ammonterebbe a circa 5 mila euro.
Nell’udienza preliminare il Gup Flavia Grilli ha fissato il processo per il 13 marzo, davanti al tribunale collegiale. Tre delle persone truffate si sono costituite parti civili. Su Prospero pende anche un altro rinvio a giudizio, fissato al 23 gennaio, per lo stesso reato. In quell’occasione il legale dell’ex dipendente, Sandro Mammarella, presenterà istanza di riunione dei due procedimenti, anche al fine di ottenere uno sconto di pena. (s.so.)
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