Lanciano, la discarica è piena: liberi solo 200 mila metri cubi
Rifiuti stoccati solo nella zona alta. L’EcoLan pronta a sciogliere il contratto con i Di Zio
LANCIANO. Non indietreggia di un passo il presidente di EcoLan spa, Massimo Ranieri, sulla nuova tariffa dei rifiuti da imporre alla società Ecologica Sangro, gestore della discarica di Cerratina, il più grande impianto di smaltimento rifiuti d’Abruzzo.
La posizione dell'ex Consorzio. Secondo EcoLan, proprietaria della discarica, la tariffa dovrebbe passare per il gestore da 49 euro a tonnellata a circa 35 euro a tonnellata, pena la rescissione del contratto. «La capacità della discarica è esaurita», spiega il presidente Ranieri, «e, come da contratto, potremmo anche rescindere l’accordo con Ecologica Sangro e mettere a bando la gestione degli ulteriori 200mila metri cubi di spazio concessi dalla Regione. È stato il vecchio consiglio di amministrazione di EcoLan (sotto la presidenza di Gianpanfilo Tartaglia, ndc) ad affidare tramite delibera le ulteriori volumetrie all’Ecologica Sangro», prosegue Ranieri, «ma questa convenzione è comunque soggetta a una revisione delle tariffe». I prezzi, dunque, cambiano per Ecologica Sangro che accusa di dover incassare una tariffa “più bassa di quella di 18 anni fa”.
Le anomalie nei piani finanziari. Tra le principali motivazioni di EcoLan per abbassare i costi di gestione c’è soprattutto la questione dei piani finanziari. «Per evitare problemi futuri con la Corte dei conti ho riletto tutte le programmazioni finanziarie dell’Ecologica», precisa Ranieri, «che ne ha prodotte ben tre. Ho trovato delle palesi anomalie come ad esempio errori materiali e voci e costi di spesa inspiegabili. Anche nella tabella che riepiloga il fatturato totale della discarica», continua il presidente di EcoLan, «l’Ecologica ha dimenticato di inserire una voce: quella relativa agli introiti del biogas che, ad esempio, nel 2010, ha riguardato incassi per il gestore di oltre 2 milioni di euro». La situazione era stata illustrata anche all’assemblea dei Comuni-soci. A causa delle presunte anomalie dei piani tariffari e del mancato conferimento in discarica, dal 9 gennaio, dei rifiuti indifferenziati, l’ex Consorzio smaltimento rifiuti è in perdita. Nei primi quattro mesi di gestione il bilancio di previsione segna meno 280mila euro. E il buco potrebbe ingrandirsi a fine anno fino a un milione di euro.
C erratina in esaurimento. La discarica è piena. Da domani si comincerà a intaccare i 200mila metri cubi concessi dalla Regione livellando la parte superiore dell’impianto. A Cerratina sversano la EcoLan con un piccolo scarto della lavorazione della piattaforma mobile, il consorzio Asi Sangro, la Deco e l’Aciam. L’Ecologica deve recuperare 19mila metri cubi di spazio dell’anno 2012-2013 rispetto della convenzione che prevede lo sversamento di 70mila tonnellate annue di rifiuti. Poi, secondo EcoLan, il contratto potrebbe considerarsi risolto.
Daria De Laurentiis
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