Lanciano, sacerdote accusato di violenza Il testimone: ragazzi picchiati con un rosario 

La procura acquisisce un video pubblicato su internet, testimone non riconoscibile parla di terribili penitenze sui ragazzi come il rosario battuto sulla schiena nuda

LANCIANO. Si allarga il filone d’inchiesta su don Andrè Facchini, ex parroco della chiesa di Sant’Agostino, attualmente indagato per violenza sessuale. Ieri mattina la Procura di Lanciano ha acquisito, poco dopo la sua pubblicazione su internet, il video della testata giornalistica “Abruzzolive” con l’intervista a un ex componente della Legio Sacrorum Cordium, l’associazione religiosa fondata in città dallo stesso don Andrè che officiava riti contro il demonio. In forma anonima un uomo di spalle, con il volto nascosto sotto un foulard e la voce contraffatta, racconta i particolari di quello che succedeva durante gli incontri della congregazione, presieduti dall’ex sacerdote che oggi non è più parroco e assiste il cappellano dell’ospedale. Il testimone, che pentito ha lasciato la Legio Sacrorum Cordium, racconta di punizioni corporali e presunte apparizioni, frustate con il rosario sulla schiena nuda di minorenni e penitenze durissime. Episodi grotteschi, che si fatica a credere possano essere realmente accaduti tra le mura di una chiesa.

«Chi usciva dalla Legio veniva sottoposto a una persecuzione psicologica», sostiene nell’intervista il testimone, che dice di aver voluto denunciare questi fatti per «tutti coloro che sono stati plagiati e per quelle persone che sono dovute ricorrere alle cure di psichiatri e che tuttora assumono psicofarmaci».

Dichiarazioni che la Procura, nell’inchiesta condotta dal sostituto procuratore Rosaria Vecchi, vaglierà e verificherà, ma che potrebbero aggravare la posizione dell’ex parroco. Don Andrè Facchini, 38 anni, di origini brasiliane, è indagato per violenza sessuale su un giovane di 27 anni che frequentava proprio la congregazione. Il ragazzo, oggetto di attenzioni particolari da parte del religioso, si era allontanato dalla parrocchia e soprattutto dalla Legio, finendo per essere vessato e importunato dall’allora parroco. Questi una notte, nell’ottobre 2011, si era spinto fino davanti casa del giovane, dove era stato poi malmenato brutalmente e medicato in ospedale. Da allora la Curia di Lanciano lo aveva allontanato, facendogli trascorrere un periodo prima in una comunità religiosa e poi nel suo Paese d’origine.

A ottobre di quest’anno era rientrato in città ed era stato indagato dalla Procura. L’arcivescovo Emidio Cipollone ha già assicurato piena disponibilità alla magistratura per far luce sull’intera vicenda. (s.so.)

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