Lanciano, spese del personale troppo alteil Comune taglia cinquanta contratti
Non rimpiazzati due dirigenti, operai e impiegati. L’assessore Di Campli: risparmiati 800mila euro
LANCIANO. Due dirigenti e una cinquantina di dipendenti in meno, ma la spesa per il personale tagliata di 800mila euro. L'amministrazione Pupillo si appresta ad una sostanziale riorganizzazione dei settori dell'ente, dopo la scure sui finanziamenti applicata dal governo e il blocco delle assunzioni causato dallo sforamento delle spese del personale che, da un limite del 40%, nel 2010 ha toccato quota 47%.
Si passa da otto dirigenti a sei. I manager andati in pensione non sono stati rimpiazzati e il settore cultura e servizi sociali è stato accorpato con quello di ambiente ed energia. Tra i dirigenti rimasti, uno solo, Maria Consiglia Palumbo, è di ruolo. Gli altri hanno contratti a termine fino a febbraio in attesa che si arrivi a ripianare la spesa per il personale.
«Stiamo tentando di coprire la gestione ordinaria dell'ente in attesa di una riorganizzazione più incisiva», spiega l'assessore alle finanze, Valentino Di Campli (Pd), «purtroppo lo sforamento della spesa del personale non ci consente di indire concorsi nè di fare assunzioni. Ma l'obiettivo è quello di trovare al più presto una soluzione di continuità grazie ai concorsi per i dirigenti che sono necessari, visto che ci sono manager che da anni lavorano con contratti a tempo determinato».
La mannaia si è abbattuta anche sui dipendenti del Comune. Ottocentomila euro risparmiati equivalgono a una cinquantina di operai e impiegati che hanno perso il posto. Si tratta di personale con contratti in scadenza o andato in pensione e non rimpiazzato. Ad essere colpiti sono tutti i settori. Alcuni servizi, come gli appalti per il verde pubblico e il cimitero, prima affidati all'esterno, sono tornati di competenza del Comune. Intanto è stato richiesto un parere anche alla Corte dei conti.
In attesa di ottimizzare i settori, in vista anche dei tagli governativi nei prossimi anni, si procede a vista. Una prima verifica sulla stabilità dei conti sul personale è prevista già a fine dicembre. Per allora si dovrebbe cominciare a capire cosa fare per i concorsi, se si può bandirli o se si dovrà aspettare ancora.
Intanto un risparmio per le casse comunali arriva anche da una recente legge del governo che cancella la figura del direttore generale per i comuni al di sotto dei 50mila abitanti. Ed è un bel respiro di sollievo visto che l'ultimo direttore a Palazzo di città, Giulio Stifani, percepiva, tra stipendio lordo annuo e indennità di risultato, oltre 122mila euro. Il nuovo segretario comunale, Daniela Giancristofaro, percepirà uno stipendio lordo che si aggira sui 50mila euro annui.
«Auspico che in futuro sia messa in atto una seria riorganizzazione generale in considerazione della condizione finanziaria dell'ente e dei futuri tagli di spesa governativi», interviene Gabriele Martelli, segretario provinciale Cisl funzione pubblica, «un Comune delle dimensioni di Lanciano avrebbe bisogno al massimo di tre-quattro dirigenti: il resto della spesa, visto che gli stipendi per i manager vengono attinti dal bilancio, potrebbe essere destinato a nuove opere pubbliche e servizi per la collettività».
Martelli fa appello al Comune anche per l'individuazione tramite concorso dei futuri dirigenti: «Abbiamo bisogno di figure altamente professionali e formate con competenze manageriali», prosegue l'esponente Cisl fp, «in modo da poter affrontare in maniera tecnica e specifica le esigenze dell'ente».
Si passa da otto dirigenti a sei. I manager andati in pensione non sono stati rimpiazzati e il settore cultura e servizi sociali è stato accorpato con quello di ambiente ed energia. Tra i dirigenti rimasti, uno solo, Maria Consiglia Palumbo, è di ruolo. Gli altri hanno contratti a termine fino a febbraio in attesa che si arrivi a ripianare la spesa per il personale.
«Stiamo tentando di coprire la gestione ordinaria dell'ente in attesa di una riorganizzazione più incisiva», spiega l'assessore alle finanze, Valentino Di Campli (Pd), «purtroppo lo sforamento della spesa del personale non ci consente di indire concorsi nè di fare assunzioni. Ma l'obiettivo è quello di trovare al più presto una soluzione di continuità grazie ai concorsi per i dirigenti che sono necessari, visto che ci sono manager che da anni lavorano con contratti a tempo determinato».
La mannaia si è abbattuta anche sui dipendenti del Comune. Ottocentomila euro risparmiati equivalgono a una cinquantina di operai e impiegati che hanno perso il posto. Si tratta di personale con contratti in scadenza o andato in pensione e non rimpiazzato. Ad essere colpiti sono tutti i settori. Alcuni servizi, come gli appalti per il verde pubblico e il cimitero, prima affidati all'esterno, sono tornati di competenza del Comune. Intanto è stato richiesto un parere anche alla Corte dei conti.
In attesa di ottimizzare i settori, in vista anche dei tagli governativi nei prossimi anni, si procede a vista. Una prima verifica sulla stabilità dei conti sul personale è prevista già a fine dicembre. Per allora si dovrebbe cominciare a capire cosa fare per i concorsi, se si può bandirli o se si dovrà aspettare ancora.
Intanto un risparmio per le casse comunali arriva anche da una recente legge del governo che cancella la figura del direttore generale per i comuni al di sotto dei 50mila abitanti. Ed è un bel respiro di sollievo visto che l'ultimo direttore a Palazzo di città, Giulio Stifani, percepiva, tra stipendio lordo annuo e indennità di risultato, oltre 122mila euro. Il nuovo segretario comunale, Daniela Giancristofaro, percepirà uno stipendio lordo che si aggira sui 50mila euro annui.
«Auspico che in futuro sia messa in atto una seria riorganizzazione generale in considerazione della condizione finanziaria dell'ente e dei futuri tagli di spesa governativi», interviene Gabriele Martelli, segretario provinciale Cisl funzione pubblica, «un Comune delle dimensioni di Lanciano avrebbe bisogno al massimo di tre-quattro dirigenti: il resto della spesa, visto che gli stipendi per i manager vengono attinti dal bilancio, potrebbe essere destinato a nuove opere pubbliche e servizi per la collettività».
Martelli fa appello al Comune anche per l'individuazione tramite concorso dei futuri dirigenti: «Abbiamo bisogno di figure altamente professionali e formate con competenze manageriali», prosegue l'esponente Cisl fp, «in modo da poter affrontare in maniera tecnica e specifica le esigenze dell'ente».
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