Landini in Abruzzo: il governo non dialoga

Il leader della Fiom: per difendere i valori e le persone che lavorano abbiamo bisogno di ricostruire il sociale, oggi messo in discussione con vari problemi sul lavoro e anche le riforme sulla scuola e quella elettorale

LANCIANO. «Che ci sia una restrizione degli spazi di democrazia mi sembra sotto gli occhi di tutti, quando metà delle persone non va più a votare e la maggioranza di chi lavora non è iscritto ad alcuna organizzazione sindacale, con un governo che non vuole parlare con nessun corpo intermedio come le Regioni e i Comuni». Così il leader della Fiom Cgil, Maurizio Landini, oggi a Lanciano per presentare la sua «Coalizione sociale».

«Per difendere i valori e le persone che lavorano abbiamo bisogno di ricostruire il sociale, oggi messo in discussione con vari problemi sul lavoro e anche le riforme sulla scuola e quella elettorale».

«Da parte del governo prevale una logica molto padronale che ha anche realizzato una sua coalizione sociale scegliendo di stare con Confindustria e poteri più forti. Mai vissuti momenti così brutti e difficili, noi pensiamo che dialogo e confronto di vari soggetti sociali siano fondamentali» ha concluso.