Lavori al Pronto soccorso ritardi anche negli arredi
Altri problemi per l’ampliamento del servizio nel Renzetti, progetto del 2007 In crisi due ditte incaricate dell’esecuzione delle opere. La Asl corre ai ripari
LANCIANO. La notizia buona è che entro un paio di settimane arriveranno gli arredi nella nuova ala del Pronto soccorso dell’ospedale Renzetti e, visto che i collaudi sono stati ultimati e superati, finalmente potrà aprire. La cattiva è che poteva aprire mesi fa, se non fosse stata messa in liquidazione anche la ditta che doveva fornire il mobilio. Evidentemente la ristrutturazione e l’ampliamento del Pronto soccorso, il cui progetto addirittura fu presentato nel 2007 in Regione per ottenere i finanziamenti per un milione 200mila euro, non è nato sotto una buona stella.
La ditta incaricata di arredare l’area è in crisi, sorte già toccata all’Instel Impianti che realizzò le opere murarie. Creando così ulteriori ritardi nell’inaugurazione prevista per il giugno 2012. La Istel Impianti srl di Pescara che si aggiudicò la gara nel 2010 e iniziò i lavori nel gennaio 2011, dopo un periodo di lavori a buon ritmo fu colpita dalla crisi. La Asl dopo alcuni mesi di attesa fu costretta a rescindere il contratto, collaudare i lavori effettuati e avviare una procedura negoziata con la seconda ditta per interventi non previsti. Dopo mesi di intoppi burocratici nel marzo scorso la Tecnosanità ha preso in mano il cantiere e eseguito i lavori mancanti da 150mila euro in tempi record. Sembrava tutto finito. Mancavano gli arredi da mettere in estate, il collaudo e massimo agli inizi di settembre ci sarebbe stato il taglio del nastro. Invece il nuovo intoppo. «La ditta che si era aggiudicata l’appalto del arredi non è stata in grado di fornire il materiale», spiegano dalla sede Asl, «per problemi legati alla messa in liquidazione. Così si è dovuti passare alla seconda ditta che ha accettato l’incarico. Per evitare di perdere altro tempo, però, i tecnici hanno fatto i collaudi che sono stati superati. Così, appena arriveranno gli arredi entro un paio di settimane, si procederà solo con la pulizia e poi l’ala entrerà in funzione».
Un’opera realizzata quindi nel doppio del tempo previsto alle origini anche per colpa della crisi economica che ha investito ben due ditte operanti in questo cantiere. Fatto di due parti. Quella della ristrutturazione degli attuali 420 metri quadrati della struttura centrale del Pronto soccorso, ossia delle camere per le osservazioni brevi con 8 posti letto, della sala medici e quella di triage, e la parte dell’ampliamento di 300 metri quadrati con la sala di attesa, servizi igienici e 3 stanze attrezzate per gli interventi.
Si spera che non ci siano altri intoppi almeno per i tanti pazienti che affollano il reparto.
Teresa Di Rocco
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