Lavori al Sant’Anna pronti a cominciare 

Pantalone: dal ministero ultima richiesta per erogare i fondi Incontro in municipio con la nuova dirigenza del Chieti calcio

CHIETI. La prossima settimana può essere quella buona per veder finalmente partire i lavori di ristrutturazione del campo di Sant’Anna, oggi in gestione al Chieti calcio che comparteciperà per il 30% alla spesa di circa 700mila euro per rimettere a nuovo terreno di gioco e strutture al servizio del campo. Nei giorni scorsi è infatti arrivata al Comune la “richiesta dei flussi finanziari” dalla Sport e salute spa, l’azienda pubblica che si occupa dello sviluppo dello sport che ha come azionista unico il ministero dell’Economia e delle finanze. «In pratica è l’ultimo passaggio prima dell’erogazione dei fondi», spiega l’assessore allo Sport Manuel Pantalone, «ciò significa che, con il finanziamento nella disponibilità del Comune e con la gara già fatta, entro una decina di giorni potranno finalmente iniziare i lavori, che stimiamo di poter portare a termine entro tre mesi». Da novembre, se tutto va bene, il terreno di gioco potrà essere a disposizione della società neroverde, fresca di cambio di proprietà. E proprio la nuova proprietà ieri ha fatto una visita di cortesia in municipio: in mattinata l’imprenditore campano Nicola Di Matteo, subentrato al torinese Ettore Serra alla presidenza, insieme al direttore generale Adelmo Berardo, pure appena nominato, è stato ricevuto dal sindaco Diego Ferrara e da Pantalone, ai quali in un secondo momento si è unito il vicesindaco Paolo De Cesare.
«Abbiamo parlato del futuro della squadra e di quanto sia importante per la città e per le istituzioni cittadine un progetto capace di riportarla a livelli che i nostri colori meritano», riferisce Ferrara, «a Di Matteo abbiamo augurato un sincero e sentito buon lavoro per l’attività che lo aspetta. Siamo rimasti positivamente colpiti dall’entusiasmo e dalla tenacia delle azioni che ha dichiarato di voler concretizzare».
«Il Comune», aggiunge Pantalone, «starà accanto alla società come ha sempre fatto finora, agevolando l’obiettivo comune di conquistare vette maggiori, nella consapevolezza delle possibilità di un ente in dissesto che sta cercando di risollevare Chieti in uno dei periodi più complessi della sua storia».
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