Le accuse del padre della ragazza
Pur sollevato dalla fine di un incubo, il padre di Gessica, Lucio Consolmagno, fa polemica su Facebook: «Mia figlia non è stata ritrovata», scrive, «ma si è ritrovata. Hanno fatto più di 1.500...
Pur sollevato dalla fine di un incubo, il padre di Gessica, Lucio Consolmagno, fa polemica su Facebook: «Mia figlia non è stata ritrovata», scrive, «ma si è ritrovata. Hanno fatto più di 1.500 chilometri con tutor, due frontiere, albergo, eppure non sono riusciti a rintracciarli». E lamenta delle risposte delle forze dell’ordine che hanno raccolto la denuncia: «La ragazza è maggiorenne, non possiamo fare nulla», racconta di essersi sentito dire. Stesso copione, secondo quanto racconta, all’ambasciata italiana in Spagna, al consolato di Girona e alla Guardia Civil, che avrebbe spiegato di non potere agire «perché non esiste un mandato di cattura internazionale».
Non risparmia la clinica in cui la giovane era ricoverata: «Non esisteva nessun controllo, l’ingresso è libero, la reception non presidiata nemmeno da una telecamera, il reparto sempre con le porte spalancate».