Le bici conquistano la città
L’assessore Suriani: «Vogliamo la Ztl più ampia».
VASTO. Un lungo corteo di bici che da via De Gasperi (a San Paolo) ha raggiunto via Adriatica e un centro storico inedito, senza auto e con tanta gente che ha camminato per ore visitando monumenti e palazzi storici. Ha registrato una massiccia partecipazione la giornata ecologica organizzata dall’amministrazione comunale con le associazioni cittadine che hanno allestito gli stand.
Una domenica diversa dal solito che ha regalato una immagine insolita del vecchio borgo, chiuso alle auto dalle 8 alle 20, per consentire lo svolgimento della passeggiata in bicicletta “Vasto a due ruote”, che ha registrato circa duecento partecipanti e gli altri appuntamenti in programma. I ciclisti si sono radunati di buon’ora in via De Gasperi e, dopo aver percorso corso Mazzini, hanno raggiunto via Adriatica. Un lungo corteo colorato che ha attraversato la città scortato da una pattuglia della polizia municipale.
La passeggiata ecologica è stata organizzata dalla neonata associazione “Amici di Punta Aderci” che in via Adriatica ha allestito uno stand per raccogliere adesioni e per farsi conoscere ai cittadini.
Il primo ad iscriversi è stato il sindaco, Luciano Lapenna (Pd), che, con tanto di cappellino, ha partecipato alla pedalata. «Aderire all’associazione significa dare un contributo concreto alla valorizzazione del territorio», ricorda la presidente del sodalizio, Nunzia Salvatorelli, «per non essere solo spettatori, ma per diventarne protagonisti».
Non è stata l’unica iniziativa di una giornata che ha chiuso in bellezza la settimana dell’educazione e dello sviluppo sostenibile iniziata lunedì scorso. Mentre bambini ed adulti pedalavano riappropriandosi del centro storico completamente libero dalle macchine e dallo smog, un centinaio di persone partecipava al “Cammina Vasto”, il trekking urbano alla scoperta dei tesori storici ed architettonici della città, a cura della sezione locale del Club alpino italiano (Cai), che al pari di altri sodalizi ha aderito all’iniziativa.
In contemporanea il Fai apriva i giardini del Palazzo Genova Rulli. Alla fine tutti in via Adriatica dove campeggiavano gli stand allegri e colorati delle associazioni cittadine: Arci, Wwf, Legambiente, Les amis de Robespierre, Rico Clown.
«E’ stata una iniziativa accolta positivamente e che ha registrato una buona partecipazione», è il bilancio dell’assessore all’ambiente, Anna Suriani (Sinistra e libertà), «il centro storico libero dalle macchine ha consentito a tanti cittadini di goderne appieno. I disagi sono stati limitati, grazie anche all’atteggiamento collaborativo e tollerante della polizia municipale. L’intenzione dell’amministrazione comunale, nell’immediato futuro, è quella di istituire una grande zona a traffico limitato, come proposto dai tecnici che stanno lavorando al piano di recupero del vecchio borgo», conclude la delegata della giunta Lapenna.
Il divieto alle auto è scattato alle 8 del mattino e qualche automobilista non ha potuto fare a meno di manifestare il proprio disappunto di fronte alle transenne che impedivano alle macchine, provenienti da corso Mazzini, di raggiungere il centro. Non è mancato neanche chi ha lamentato una scarsa pubblicizzazione dell’iniziativa. «Ben vengano iniziative del genere, ma vanno organizzate meglio», osserva un commerciante, «l’ amministrazione comunale avrebbe dovuto coinvolgere le associazioni di categoria e non limitarsi solo a qualche manifesto».
Una domenica diversa dal solito che ha regalato una immagine insolita del vecchio borgo, chiuso alle auto dalle 8 alle 20, per consentire lo svolgimento della passeggiata in bicicletta “Vasto a due ruote”, che ha registrato circa duecento partecipanti e gli altri appuntamenti in programma. I ciclisti si sono radunati di buon’ora in via De Gasperi e, dopo aver percorso corso Mazzini, hanno raggiunto via Adriatica. Un lungo corteo colorato che ha attraversato la città scortato da una pattuglia della polizia municipale.
La passeggiata ecologica è stata organizzata dalla neonata associazione “Amici di Punta Aderci” che in via Adriatica ha allestito uno stand per raccogliere adesioni e per farsi conoscere ai cittadini.
Il primo ad iscriversi è stato il sindaco, Luciano Lapenna (Pd), che, con tanto di cappellino, ha partecipato alla pedalata. «Aderire all’associazione significa dare un contributo concreto alla valorizzazione del territorio», ricorda la presidente del sodalizio, Nunzia Salvatorelli, «per non essere solo spettatori, ma per diventarne protagonisti».
Non è stata l’unica iniziativa di una giornata che ha chiuso in bellezza la settimana dell’educazione e dello sviluppo sostenibile iniziata lunedì scorso. Mentre bambini ed adulti pedalavano riappropriandosi del centro storico completamente libero dalle macchine e dallo smog, un centinaio di persone partecipava al “Cammina Vasto”, il trekking urbano alla scoperta dei tesori storici ed architettonici della città, a cura della sezione locale del Club alpino italiano (Cai), che al pari di altri sodalizi ha aderito all’iniziativa.
In contemporanea il Fai apriva i giardini del Palazzo Genova Rulli. Alla fine tutti in via Adriatica dove campeggiavano gli stand allegri e colorati delle associazioni cittadine: Arci, Wwf, Legambiente, Les amis de Robespierre, Rico Clown.
«E’ stata una iniziativa accolta positivamente e che ha registrato una buona partecipazione», è il bilancio dell’assessore all’ambiente, Anna Suriani (Sinistra e libertà), «il centro storico libero dalle macchine ha consentito a tanti cittadini di goderne appieno. I disagi sono stati limitati, grazie anche all’atteggiamento collaborativo e tollerante della polizia municipale. L’intenzione dell’amministrazione comunale, nell’immediato futuro, è quella di istituire una grande zona a traffico limitato, come proposto dai tecnici che stanno lavorando al piano di recupero del vecchio borgo», conclude la delegata della giunta Lapenna.
Il divieto alle auto è scattato alle 8 del mattino e qualche automobilista non ha potuto fare a meno di manifestare il proprio disappunto di fronte alle transenne che impedivano alle macchine, provenienti da corso Mazzini, di raggiungere il centro. Non è mancato neanche chi ha lamentato una scarsa pubblicizzazione dell’iniziativa. «Ben vengano iniziative del genere, ma vanno organizzate meglio», osserva un commerciante, «l’ amministrazione comunale avrebbe dovuto coinvolgere le associazioni di categoria e non limitarsi solo a qualche manifesto».