«Le scale della Mazzini fanno paura»

I genitori chiedono interventi risolutivi, il sindaco rassicura

LANCIANO. Non sono bastate le ispezioni di tecnici e ingegneri nei giorni scorsi, e nemmeno la rassicurazione da parte dello stesso sindaco che la struttura è “staticamente stabile”. Nella media Mazzini, uno degli istituti più vecchi della città, i genitori hanno ancora paura. I ragazzi scendono in gruppi o dalla scala di emergenza per non affollare la gradinata centrale. Perchè? si domandano.

«Non c’è bisogno del terremoto perchè una scuola crolli. Se un istituto è vecchio va migliorato strutturalmente e ci vogliono verifiche e sopralluoghi, soprattutto nelle parti considerate più a rischio, come la gradinata centrale che porta ai tre piani della scuola». A parlare sono alcuni genitori preoccupati della media Mazzini in via Martiri VI Ottobre da poco riuniti in un comitato.

La struttura è una delle più vecchie della città e a memoria di ex alunni e genitori non si ricordano interventi importanti di ristrutturazione. L’inaugurazione dell’edificio e gli ultimi lavori di costruzione risalgono infatti agli anni ’60. Adesso le classi arrivano fino alla lettera I dell’alfabeto per un totale di oltre 600 studenti. Ma a preoccupare maggiormente le famiglie è vedere i ragazzi uscire di scuola. Da qualche giorno lo fanno in gruppetti da cinquanta, un po’ per volta, senza appesantire la gradinata, che, a sentire i racconti dei bambini, “trema ogni volta che si scende tutti insieme”.

Altre volte le classi vengono fatte uscire dalla scala antincendio. «Perchè?», si domanda una mamma del neo comitato di genitori nato proprio in nome della sicurezza dell’istituto. «Non intendiamo puntare il dito contro nessuno e tantomeno allarmare, ma abbiamo bisogno di capire». Le rassicurazioni orali del sindaco non sono bastate, e neppure la certificazione di una ditta, la Labortec di Pescara, a cui era stato chiesto un sopralluogo già qualche tempo prima del sisma e che ha definito l’istituto “agibile”.

I genitori della Mazzini vogliono documentazioni certe, verifiche che si possano leggere su carta. E vogliono vedere con i propri occhi se sono state effettuate prove di carico soprattutto sulla gradinata incriminata. «Non si tratta di suggestione o allarmismo - incalza un genitore - se ci sono interventi previsti è bene che si facciano in fretta, a settembre si saranno dimenticati tutti del problema sicurezza e saremo punto e a capo». Secondo il comitato si potrebbero dividere classi e lezioni tra mattina e pomeriggio per evitare sovraffollamenti.

E il sindaco Filippo Paolini si è espresso in favore dello spostamento temporaneo di alcune classi negli istituti quali la vecchia sede del liceo scientifico in via santo Spirito o quella del Fermi in viale Marconi. «Da sempre sono a favore di un polo scolastico in via Rosato - spiega - gli interventi di ristrutturazione potrebbero partire dagli edifici più vecchi come la Mazzini, e nel frattempo sono disponibile a cercare soluzioni alternative».