emergenza nel Vastese
Lidi, aziende e agricoltura Intesa per avere più acqua
Intesa Bonifica Sud-Arap: dalla società delle industrie 104mila euro l’anno Amicone: c’è l’impegno a risolvere i problemi e a fornire i servizi chiesti
VASTO. Il Vastese soffre la sete ma le industrie e il turismo costiero nei prossimi mesi non dovrebbero avere grossi problemi. Questo grazie alla diga di Chiauci e all'accordo raggiunto fra il Consorzio di bonifica sud e l’Arap (ex Coniv). L’Arap (Azienda regionale attività produttive) verserà al Consorzio 104mila euro annui. «Il Consorzio non vende l’acqua ma i servizi di erogazione», precisa il Consorzio. Il livello della diga di Chiauci dal quale arriverà l’approvvigionamento è attualmente di 738,25 metri. Una quantità sufficiente per affrontare la stagione calda. Anche le industrie e il turismo come gli agricoltori dovranno pagare il servizio con buona pace di Coldiretti, Copagri e Cia.
«Fino ad oggi 20 produttori agricoli hanno pagato più del consorzio industriale. Non è giusto», hanno rimarcato le associazioni di categoria opponendosi agli attuali criteri di gestione. «I costi troppo elevati hanno prodotto una emorragia dalle campagne. Per 20 agricoltori anziani che vanno in pensione ne subentra uno solo», sottolineano le associazioni.
Con l’accordo raggiunto fra Consorzio e Arap sia lagricoltura che l’industria non avranno problemi. L’Arap gestisce la depurazione pubblica ed industriale oltre al trattamento e alla potabilizzazione dell’acqua svolge un ruolo importante non solo per l’industria ma anche per l’ambiente e l’intera collettività. Il contesto in cui opera l’Arap si connota fortemente per la valenza turistica ma è al tempo stesso caratterizzata da un intensa attività a servizio delle industrie.
L’importanza dell’ente si riassume in cifre. Annualmente l quantità di acqua trattata per uso industriale è di 3 milioni di metri cubi, 800mila metri cubi di produzione di acqua potabile, 7.800.000 metri cubi di acque fognarie trattate, 5.400.000 chili di fanghi disidratati prodotti. Gli impianti di depurazione sono a Montenero di Bisaccia, Piana Sant'Angelo a San Salvo, Punta Penna a Vasto e Val Sinello a Gissi. «La definizione di un accordo fra Consorzio di bonifica e Arap è garanzia e impegno a risolvere i problemi e a fornire servizi, evitando disagi al settore industriale e civile senza gravare sul mondo agricolo», ha spiegato il commissario del Consorzio di bonifica sud, Franco Amicone. Nella memoria di tutti è ancora viva l'emergenza vissuta nel 2015 quando lo scoppio di una condotta provocò l’interruzione dell’approvvigionamento idrico. Nel corso di un recente incontro in prefettura i gestori del servizio hanno assicurato una estate tranquilla per le industrie e le famiglie, ma anche ad alberghi e stabilimenti balneari. La speranza di tutti è che non si verifichino emergenze impreviste.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
«Fino ad oggi 20 produttori agricoli hanno pagato più del consorzio industriale. Non è giusto», hanno rimarcato le associazioni di categoria opponendosi agli attuali criteri di gestione. «I costi troppo elevati hanno prodotto una emorragia dalle campagne. Per 20 agricoltori anziani che vanno in pensione ne subentra uno solo», sottolineano le associazioni.
Con l’accordo raggiunto fra Consorzio e Arap sia lagricoltura che l’industria non avranno problemi. L’Arap gestisce la depurazione pubblica ed industriale oltre al trattamento e alla potabilizzazione dell’acqua svolge un ruolo importante non solo per l’industria ma anche per l’ambiente e l’intera collettività. Il contesto in cui opera l’Arap si connota fortemente per la valenza turistica ma è al tempo stesso caratterizzata da un intensa attività a servizio delle industrie.
L’importanza dell’ente si riassume in cifre. Annualmente l quantità di acqua trattata per uso industriale è di 3 milioni di metri cubi, 800mila metri cubi di produzione di acqua potabile, 7.800.000 metri cubi di acque fognarie trattate, 5.400.000 chili di fanghi disidratati prodotti. Gli impianti di depurazione sono a Montenero di Bisaccia, Piana Sant'Angelo a San Salvo, Punta Penna a Vasto e Val Sinello a Gissi. «La definizione di un accordo fra Consorzio di bonifica e Arap è garanzia e impegno a risolvere i problemi e a fornire servizi, evitando disagi al settore industriale e civile senza gravare sul mondo agricolo», ha spiegato il commissario del Consorzio di bonifica sud, Franco Amicone. Nella memoria di tutti è ancora viva l'emergenza vissuta nel 2015 quando lo scoppio di una condotta provocò l’interruzione dell’approvvigionamento idrico. Nel corso di un recente incontro in prefettura i gestori del servizio hanno assicurato una estate tranquilla per le industrie e le famiglie, ma anche ad alberghi e stabilimenti balneari. La speranza di tutti è che non si verifichino emergenze impreviste.
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