Lorena, nuova rivelazione della sorella: «Quel giorno un diverbio con il marito» 

La testimonianza di Silvana Paolini cambia gli scenari: Cieri le avrebbe riferito di una discussione avvenuta con la moglie Il 51enne è indagato per omicidio volontario per il decesso della 53enne trovata morta nella sua abitazione otto giorni fa

ORTONA. Un diverbio tra moglie e marito nella mattina in cui Lorena Paolini è stata uccisa nella sua casa di strada Sant’Elena alla periferia di Ortona. A rivelarlo, aggiungendo così un nuovo particolare sulle ore che hanno preceduto la morte della 53enne, è stata la sorella Silvana nel corso di una breve intervista mandata ieri in onda dal Tg1. Per l’omicidio di Lorena finora l’unico indagato è il marito Andrea Cieri, 51enne titolare di un’agenzia di pompe funebri che, domenica 18 agosto, ha lanciato l’allarme dopo essere rientrato a casa e aver trovato la moglie agonizzante sul divano.
Silvana Paolini in questi giorni, così come altri parenti e persone vicini alla vittima, più volte ha parlato di fronte alle telecamere, ricordando la sorella e chiedendo giustizia e verità per la tragica morte della 53enne, madre di due figlie adolescenti. Ieri l’ulteriore particolare: «Lui mi diceva che ha avuto un piccolo diverbio con mia sorella» sono le parole pronunciate dalla sorella di Lorena di fronte al microfono del tg. Nessun dettaglio è stato aggiunto su contenuto e cause del diverbio che poi, stando a quanto specifica il servizio, sarebbe stato una «discussione al telefono il giorno della morte. Ma c’è feeling tra Andrea e Lorena, erano tornati assieme dopo una separazione anni prima». Quindi di nuovo le parole pronunciate direttamente dalla sorella di Lorena sul rapporto con il marito: «Erano una coppia felice, devo dire apparentemente?».
Per seguire l’inchiesta, la sorella della vittima ha nominato un legale di parte in veste di persona offesa, l’avvocato Francesca Di Muzio, docente di diritto nella sede veronese dell’Istituto salesiano universitario Venezia (Iusve), che ha avuto già un primo colloquio con il pm Giuseppe Falasca, che coordina le indagini condotte dai carabinieri della compagnia di Ortona. Che si sia trattato di un omicidio, lo dicono anche le indiscrezioni trapelate sull’autopsia eseguita dal medico legale Cristian D’Ovidio.
Andrea Cieri resta ad ogni modo l’unico indagato: fin dal primo degli interrogatori di questi giorni, assistito dall’avvocato Maddalena De Gregorio, ha ribadito a più riprese la sua innocenza, rispondendo a tutte le domande degli inquirenti. «Il contenuto non lo posso dire, è stato collaborativo», aveva confermato lo stesso Falasca rispondendo ai giornalisti al termine di uno degli interrogatori nella procura di Chieti.(a.rap.)
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