Edizione digitale
Lupo sul lido, tornano gli esperti del Parco
Zazzara (presidente dell’ente della Maiella): ripartiranno gli appostamenti per capire dove si nasconde
VASTO. Sta meglio ma è ancora sotto choc la coppia di fidanzatini aggredita da un canide - forse un lupo - la notte tra mercoledì e giovedì a Vasto Marina. I due giovani turisti, ambedue di Lucera, in provincia di Foggia, si trovavano in spiaggia vicino via Grecale. Con loro il numero di persone aggredite a Vasto da un presunto lupo sale a sette.
«Riapriremo le procedure per rintracciarlo», dice Lucio Zazzara, presidente del Parco nazionale della Maiella, «ripartiranno gli appostamenti per capire dove si nasconde l'animale. Certo», afferma Zazzara, «l’animale che ha aggredito la coppia di fidanzatini potrebbe non essere lo stesso delle precedenti aggressioni. Al momento non possiamo saperlo. Potrebbe essere un altro lupo o un altro ibrido. Cercheremo di capirlo dalle caratteristiche somatiche. Al momento», aggiunge il presidente del Parco della Maiella, «non sappiamo neppure come classificarlo. Gira da solo, non ha cuccioli da difendere, non ha paura dell'uomo ed è aggressivo. Forse è stato allontanato da un branco. Stiamo cercando di trovare una giustificazione alla sua aggressività. Eravamo convinti che si fosse allontanato. Le ricerche ricominciano».
La task force tornerà a riunirsi domani pomeriggio nell'aula consiliare del municipio di Vasto. L'amministrazione comunale cerca una soluzione per risolvere un problema che sta allarmando e non poco cittadini e turisti. Domani pomeriggio si confronteranno in videoconferenza i rappresentanti del Parco nazionale della Maiella con gli amministratori comunali, l'Ispra, la polizia provinciale e i carabinieri forestali. Il Parco della Maiella presenterà al Comune un nuovo piano per la cattura. La città chiede soluzioni e soprattutto che venga trovato il modo per proteggere i fruitori della Marina.
Nel frattempo, gli esperti tornano a suggerire massima prudenza in caso di avvistamenti e la comunicazione immediata alle forze dell'ordine. Ogni specie ha un suo codice di comportamento. Considerata l'aggressività del canide è opportuno allontanarsi immediatamente. (p.c.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA .
«Riapriremo le procedure per rintracciarlo», dice Lucio Zazzara, presidente del Parco nazionale della Maiella, «ripartiranno gli appostamenti per capire dove si nasconde l'animale. Certo», afferma Zazzara, «l’animale che ha aggredito la coppia di fidanzatini potrebbe non essere lo stesso delle precedenti aggressioni. Al momento non possiamo saperlo. Potrebbe essere un altro lupo o un altro ibrido. Cercheremo di capirlo dalle caratteristiche somatiche. Al momento», aggiunge il presidente del Parco della Maiella, «non sappiamo neppure come classificarlo. Gira da solo, non ha cuccioli da difendere, non ha paura dell'uomo ed è aggressivo. Forse è stato allontanato da un branco. Stiamo cercando di trovare una giustificazione alla sua aggressività. Eravamo convinti che si fosse allontanato. Le ricerche ricominciano».
La task force tornerà a riunirsi domani pomeriggio nell'aula consiliare del municipio di Vasto. L'amministrazione comunale cerca una soluzione per risolvere un problema che sta allarmando e non poco cittadini e turisti. Domani pomeriggio si confronteranno in videoconferenza i rappresentanti del Parco nazionale della Maiella con gli amministratori comunali, l'Ispra, la polizia provinciale e i carabinieri forestali. Il Parco della Maiella presenterà al Comune un nuovo piano per la cattura. La città chiede soluzioni e soprattutto che venga trovato il modo per proteggere i fruitori della Marina.
Nel frattempo, gli esperti tornano a suggerire massima prudenza in caso di avvistamenti e la comunicazione immediata alle forze dell'ordine. Ogni specie ha un suo codice di comportamento. Considerata l'aggressività del canide è opportuno allontanarsi immediatamente. (p.c.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA .