Maestra di 34 anni scomparsa, i genitori: torna, ti aspettiamo

Appelli per Eleonora Gizzi, la musicista e maestra di asilo sparita. La polizia sequestra il telefonino: avviate le verifiche sulle ultime chiamate

VASTO. Il suo adorato cane, Pimpa, l’aspetta dietro la porta. La testa china, Pimpa è stranamente silenzioso. Tutta la casa è silenziosa senza la musica che Eleonora Gizzi, 34 anni, amava ascoltare. Eleonora non si trova. La maestra dell’asilo di via Del Santuario, a Pescara, è uscita dalla casa dei genitori a Vasto tre giorni fa senza portare nulla con se e non è più tornata. «Qualunque cosa sia successa, torna, la risolveremo insieme o telefona e facci sapere che stai bene. Anche Pimpa te lo chiede», è l’accorato appello di papà Italo. E non è l’unico messaggio lanciato ad Eleonora. «Ho tanta paura che le sia successo qualcosa di grave. Eleonora non lasciava mai Pimpa», rivela Sonia Mangiara, l’amica del cuore di Eleonora Gizzi.

I genitori. Mamma e papà della giovane donna sono disorientati. Da tre giorni trascorrono le giornate accanto al telefono nella speranza che Eleonora chiami e li rassicuri oppure arrivi la notizia del ritrovamento in buona salute della figlia. Non vogliono neppure pensare a un epilogo drammatico. «Eleonora, chiama», chiedono papà e mamma. «Pimpa, una bastardina che viveva in simbiosi con mia figlia, è tristissima e disorientata», racconta papà Italo. «Qualunque cosa sia successa, si risolverà. L’importante è che ti fai viva», dice l’uomo rivolto alla figlia. La polizia e i volontari della protezione civile coordinati da Eustachio Frangione hanno cercato la ragazza ovunque. Tutto inutile. Le ricerche saranno estese a San Salvo, Casalbordino, Francavilla e Pescara, i luoghi che Eleonora frequentava.

L’amica del cuore. «Ele ti prego torna, torniamo ad abbracciarci. Io per te ci sono sempre lo sai», è il messaggio fatto attraverso il Centro dall’amica del cuore, Sonia Mangiara. Da quando ha saputo che Eleonora è andata via senza dire dove, Sonia non dorme più. «Se avesse avuto qualche problema mi avrebbe chiamato», spiega. «Quando io ho perso mio padre è stata lei ad aiutare me. L’estate scorsa lei era un po’ giù e le sono stata vicina. Poi aveva riacquistato la serenità». Diplomata al conservatorio di Bologna, Eleonora continuava a studiare musica a Pescara nel conservatorio Luisa D’Annunzio. Teneva anche corsi di danza africana con Pino Petraccia. «A fine febbraio ha dato un esame, era andato bene ed era felicissima. Ne stava preparando un altro. Era contenta perché aveva arredato la sua nuova casa a Pescara trovando il posto per il suo adorato pianoforte. Mi aveva invitata, ma non sono riuscita a trovare il tempo», è il rammarico di Sonia. «Dai, Eleonora: torna. I tuoi genitori, io e Pimpa abbiamo bisogno di te, così ci abbracciamo nella tua nuova casa». Nel pronunciare il nome di Pimpa, Sonia fa una pausa. «Ho paura che possa esserle successo qualcosa perché per niente al mondo avrebbe lasciato Pimpa da solo», rivela. «Eleonora chiamami, ti prego», ripete Sonia.

Il mistero dell’allontanamento. La giovane è uscita dalla casa dei genitori, nel quartiere di San Michele a Vasto, senza portare con se nulla, nemmeno i dicumenti. Eleonora era vestita con giubbino e pantaloni neri e sciarpa verde. È alta 1,70, ha capelli castani lisci e occhi grandi. Intanto la polizia ha sequestrato il suo telefonino per verificare gli ultimi contatti telefonici.

Paola Calvano

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