Maestra scomparsa in Abruzzo, a Vasto anche i cani molecolari. La madre: voglio riabbracciarla
Le unità cinofile cercano nelle tre zone dove domenica scorsa è stata segnalata Eleonora Gizzi, l’educatrice di 34 anni che si è allontanata da casa
VASTO. È atteso in mattinata l'arrivo delle unità cinofile per supportare la ricerca di Eleonora Gizzi, educatrice di 34 anni di Vasto, di cui non si hanno notizie da venerdì scorso: si tratta di cani da ricerca molecolare della Polizia e della Protezione civile che proveranno a individuare e seguire le tracce utili per trovare l'educatrice che, dopo aver lasciato cellulare e soldi a casa dopo aver portato a passeggio il suo cane Pimpa, ha deciso volontariamente di abbandonare l'abitazione, dove da qualche giorno era ospitata per malattia dai genitori, Italo e Grazia. Le ricerche in città proseguono senza sosta e sono coordinate dal vicequestore della polizia, Cesare Ciammaichella. «In queste ricerche sono impegnati tutti gli enti territoriali - dice il dirigente del locale commissariato - e non viene scartata nessuna segnalazione».
Intanto la famiglia di Eleonora ha trascorso un'altra notte insonne al secondo piano di via San Michele al civico 69. La mamma, Grazia Marinucci, non ha chiuso occhio per il quarto giorno e risponde al telefono dopo soli due squilli. «Sono certa, anzi lo spero, che stia nascosta in qualche posto al coperto e poi durante il giorno vaga senza meta per la città - dice - con i suoi pensieri». Sinora la famiglia non ha avuto nessun punto di contatto. Le uniche certezze sono che domenica Eleonora sarebbe stata vista da tre persone differenti in tre punti diversi a Vasto. In particolare sarebbe stata incrociata da due persone che la conoscono bene. Una mamma con il passeggino avrebbe visto l'educatrice seduta da sola su una panchina nei pressi della parrocchia del Sabato Santo che dista in linea d'area poche centinaia di metri da casa Gizzi.
«Questo aspetto mi porta a dire - aggiunge la signora Grazia - perché non hanno utilizzato da subito i cani da ricerca. Ma non lo dico con tono polemico perché ringrazio tutti coloro che si stanno prodigando per ritrovare mia figlia per riportarla sana e salva qui a casa. Voglia riabbracciarla al più presto, così come mio marito Italo e l'altra figlia Noemi. L'aspetta anche il suo cane Pimpa al quale era molto legata. Sono solo preoccupata come una mamma - aggiunge la Marinucci - che soffre per un allontanamento che ci distrugge dentro perché non riusciamo a farcene una ragione».
Intanto la vita in casa Gizzi cerca di scorrere in maniera normale: il papà di Eleonora è uscito da pochi minuti per portare a spasso il cane Pimpa. Ieri c'è stato l'assedio mediatico con le telecamere degli organi d'informazione che hanno amplificato la fuga di Eleonora. «Capisco - conclude la mamma dell'educatrice - l'importanza della stampa. Del resto una mia parente ha saputo di Eleonora dalla televisione».
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