santa maria imbaro
Magri incassi dal fotovoltaico
La minoranza consiliare: il Comune sfora l’indice di indebitamento
SANTA MARIA IMBARO. Doveva fruttare alle casse comunali 8 mila euro nel 2012 e invece il ricavo dell’impianto fotovoltaico di Santa Maria Imbaro segna appena 29 euro in entrata sul bilancio consuntivo presentato nei giorni scorsi in consiglio comunale. Per questa e altre ragioni il gruppo di opposizione “Progetto comune”, composto dai consiglieri Marilena Dragani, Imelda Lambertini, Roberto Di Criscio e Giuseppe Di Vito, non ha approvato il conto consuntivo. Le motivazioni per la bocciatura del documento contabile sono state espresse nel corso dell’assemblea civica dal consigliere Di Vito che ha tuonato contro la maggioranza del sindaco Nicola Romagnoli.
«Sono stati compiuti atti molto gravi», spiega Di Vito, «primo fra tutti la presentazione del bilancio con notevole ritardo rispetto alla scadenza del 30 aprile, situazione che potrebbe far propendere per il commissariamento del Comune. In più, proprio a causa del mutuo da 38 mila euro l’anno per sostenere le spese dell’impianto fotovoltaico, si sfora l’indice di indebitamento del Comune che dall’8% è passato al 9,4%».
L’impianto fotovoltaico che, secondo le previsioni dell’amministrazione comunale avrebbe garantito entrate per 23 mila euro, è stato completato lo scorso marzo, ma allacciato alla rete Enel solo a novembre. Di qui, secondo l’opposizione, il drastico divario tra introito atteso e quello finito nelle casse comunali. «L’impianto sarebbe stato virtuoso», sottolinea Di Vito, «solo se realizzato con soldi realmente posseduti dal Comune e non ricorrendo a un mutuo».
Il gruppo “Progetto comune” evidenzia inoltre «l’aumento della spesa corrente rispetto all’anno precedente di 62 mila euro. La fotografia di questo rendiconto», attacca la minoranza, «è un coacervo di violazioni, sprechi e inefficienze in danno dei cittadini». Il gruppo di minoranza ha presentato anche una mozione intitolare la sala consiliare a Stefano Paone, medico e capogruppo dell’opposizione deceduto in aula il 4 ottobre scorso durante un intervento contro l’insediamento di una centrale a biomasse.
Daria De Laurentiis
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