Malori sul lido, denuncia per procurato allarme
Rocca San Giovanni, il sindaco Di Rito va in Procura e chiede accertamenti «Per l’Arta il mare è pulito. Ma nessuna autorità ci ha informati del problema»
ROCCA SAN GIOVANNI. «Tornate in spiaggia, non c’è nessun pericolo». È l’appello del sindaco di Rocca, Gianni Di Rito, a pochi giorni dei casi di presunta intossicazione ambientale segnalati domenica scorsa alla Foce, tra le spiagge più belle e premiate della Costa dei trabocchi. In tanti, tra cui almeno dieci persone andate al Pronto soccorso dell’ospedale Renzetti di Lanciano la scorsa domenica notte, hanno accusato malori come dolore alla trachea, difficoltà respiratorie, nausea e febbre dopo aver passato qualche ora al mare in località Foce. La Asl ha anche avvisato i Nas dei carabinieri dopo aver riscontrato la frequenza dei sintomi dei pazienti arrivati al Pronto soccorso. Tutti erano stati al mare alla Foce.
Dalle analisi dell’Arta, che ha effettuato campionamenti e prelievi di acqua a partire da lunedì, non risulterebbe tuttavia nessuna anomalia, anzi, spiega il primo cittadino, «i risultati sono perfino migliori di questa estate. L’acqua è pulita. Invito turisti e cittadini a tornare al mare senza nessun pericolo», prosegue Di Rito, «la spiaggia non è mai stata chiusa perché già da lunedì non abbiamo più riscontrato fenomeni di malori o nausee. Io stesso ho mandato mio figlio in spiaggia per due giorni per verificare se ci fossero problemi, e non ha avuto alcun malore, nè ha raccolto ulteriori segnalazioni».
Il sindaco ha presentato un esposto alla Procura contro ignoti per procurato allarme e diffamazione. Resta il fatto che decine di persone, tra cui almeno dieci certificate dalla Asl per esserse andate in ospedale, hanno accusato fastidi alla gola e alla trachea, nausea e febbre.
L’associazione Nuovo Senso Civico ha raccolto decine di testimonianze di malori alcuni delle quali già a partire dai giorni precedenti a domenica scorsa e insiste per analisi accurate. «Ci rivolgeremo ancora al Nucleo antisofisticazione dei carabinieri», spiega Di Rito, «che già in precedenza ci aveva rincuorato sullo stato della spiaggia che gode di ottima salute ed è anzi una delle più pulite della costa. Ho fatto tutto quello che bisognava fare sia come amministratore e massima autorità sanitaria e sia come medico. Se ci saranno ulteriori segnalazioni provvederemo a far chiudere la spiaggia, ma dai risultati e dalle indagini in nostro possesso non risulta nulla di anomalo o di pericoloso, siamo tranquilli. Resta l’amarezza», conclude il primo cittadino, «di essere venuto a conoscenza di questi episodi solo tramite la stampa, dal momento che nessuno nè dalla Asl, nè da altre autorità ci aveva informati». (d.d.l.)
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