Maltrattamenti in famiglia, condannato a Lanciano

Lesioni e ingiurie in casa: inflitti 19 mesi, pena sospesa, e 10mila euro di risarcimento

LANCIANO. Percosse e lesioni personali, maltrattamenti in famiglia, ingiurie. Sono le accuse che hanno portato alla condanna a un anno e 7 mesi di reclusione, pena sospesa, e al pagamento di 10 mila euro di risarcimento danni, un frentano di 54 anni. Vittime della violenza dell'uomo sono stati non solo l'ex moglie, ma anche due dei quattro figli che volevano solo difendere la propria madre: negli occhi e nel cuore avranno per sempre l'immagine di una padre violento.

L'uomo avrebbe maltrattato, percosso, offeso non solo la madre ma anche loro, due ragazzine colpevoli solo di voler difendere la propria mamma. Martedì, però, hanno avuto la loro piccola rivincita, con la condanna in primo grado del padre a un anno e 7 mesi di reclusione, pena sospesa.

L'accusa in tribunale ha ripercorso le violenze, i maltrattamenti subiti dalle donne e riferito fatti che si sono svolti in particolare il primo settembre 2008. L'uomo, di 54 anni, di un comune del compremsorio di Lanciano, avrebbe insultato la moglie offendendola pesantemente con parolacce, ingiurie, anche davanti a parenti e amici. Le avrebbe reso la vita impossibile, procurandole in alcune circostanze anche delle lesioni medicate però raramente in ospedale. Spesso, infatti, la donna ha cercato di nascondere le violenze subite in tanti anni di matrimonio.

Ma, la brutalità e l'aggressività dell'uomo si è scagliata anche contro due delle 4 figlie che, sempre secondo l'accusa, erano intervenute per difendere la madre dall'ennesima aggressione. Una storia di violenza consumata tra le mura domestiche, che ha coinvolto quindi non solo la moglie, come sempre più spesso, purtroppo, accade, ma anche due bambine.

Per il giudice Francesco Marino, fatti e testimonianze sono bastate per infliggere all'uomo una pena ben più pesante dei 9 mesi richiesti dal pubblico ministero Gina Petaccia: lo ha condannato a un anno e 7 mesi di reclusione, pena sospesa, e al risarcimento dei danni per 10 mila euro per maltrattamenti in famiglia, ingiurie, percosse e lesioni personali.

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