ABRUZZO
“Mama”, una parola che unisce tutti: nuovo spot di Nanni su ambiente e multiculturalità / VIDEO
Protagonisti gli studenti dell'“Algeri Marino” di Casoli e del progetto Erasmus. Riprese nel Bosco di Sant’Antonio
CHIETI. S’intitola “Mama” il nuovo spot di comunicazione sociale sull’ambiente e la multiculturalità scritto e diretto da Walter Nanni, realizzato con gli studenti dell’istituto d'istruzione superiore “Algeri Marino” di Casoli, in provincia di Chieti, e girato in una delle locations più suggestive d’Abruzzo: la riserva naturale Bosco di Sant’Antonio, all’interno del Parco Nazionale della Maiella.
“Ho realizzato con i ragazzi un piccolo corso di cinema - dice il regista abruzzese Nanni - al termine del quale abbiamo pensato di girare insieme questo spot. Facce, pensieri, emozioni, colori e la voglia di raccontare quanto sia importante difendere e preservare la natura, la mamma di tutti noi. Ho voluto che girassimo le scene principali in quello che considero uno dei boschi più belli del mondo, in pieno autunno. Per trasmettere al meglio il messaggio ambientalista dello spot era necessario che i ragazzi, per primi, fossero immersi nella straordinaria bellezza del paesaggio del Bosco di Sant’Antonio e nell’energia che quei faggi secolari trasmettono. Credo sia stata un'esperienza molto bella sia per me che per i meravigliosi studenti con cui ho lavorato”.
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La fotografia è di Maurizio d’Atri e la realizzazione a cura della Media Dream Film. Lo spot è stato realizzato nell’ambito del progetto “Ciak si gira! Il cinema a scuola” promosso dall’istituto d’istruzione secondaria di Casoli. Coinvolti studenti italiani e stranieri provenienti da Grecia, Slovacchia, Portogallo e Belgio nell’ambito del programma Erasmus.
“L’iniziativa di questo laboratorio cinematografico - sottolinea la dirigente scolastica Costanza Cavaliere - si inserisce nel percorso progettuale di apprendimento e socialità previsto dal nostro istituto per affrontare con spirito costruttivo e propositivo le recenti esperienze di didattica a distanza dovute alla situazione emergenziale che stiamo vivendo. La valorizzazione della possibilità di stare con gli altri e la gioia di poter vivere con se stessi e con gli altri un rapporto armonioso in sintonia con madre terra, è l’importante traguardo raggiunto da questo lavoro”. “Durante il laboratorio cinematografico - conclude Agnese Verdecchia, docente tutor del progetto - si è cercato di guidare i ragazzi ad una lettura critica dell’immagine e renderli protagonisti nel meraviglioso mondo di un set cinematografico. I ragazzi sono rimasti entusiasti, il nostro spot vuole essere un omaggio alla multiculturalità e alle bellezze naturalistiche di una faggeta meravigliosa, esempio di sostenibilità ambientale e biodiversità”.