Manovra da 1 milione l’opposizione chiede il rinvio della seduta
Pdl, Udc e liste civiche: «Assemblea convocata tre giorni fa Non abbiamo potuto vedere i documenti»
LANCIANO. Parlano di «stato confusionario che non ha precedenti nella storia della città». E chiedono il rinvio della seduta di consiglio perché, sostengono, non hanno avuto il tempo necessario per studiare gli atti. Un’assemblea civica, in sostanza, convocata «in tutta fretta, appena tre giorni fa per lunedì (oggi per chi legge, ndr) con sabato e domenica di mezzo quando gli uffici comunali sono chiusi, dimenticando di far avere per tempo ai consiglieri tutti i documenti necessari ad affrontare la discussione su 24 punti all’ordine del giorno».
La discussione è quella sulla manovra del bilancio di Palazzo di città da oltre un milione di euro dopo gli ulteriori tagli dal governo centrale, le maggiori spese correnti, i debiti fuori bilancio per l’emergenza neve, le spese in più per il gas e l’energia elettrica, le minori entrate dall’ecoristoro che l’amministrazione comunale di centrosinistra porta alla discussione e all’approvazione dell’aula. Un preventivo, insomma, di lacrime e sangue ma senza rincari nelle imposte e nelle tasse locali.
Ma la minoranza di centrodestra storce il muso e annuncia battaglia. Anche l’atto di convocazione della seduta, firmato dal consigliere Leo Marongiu (Pd), sarebbe, sempre per l’opposizione, viziato da illegittimità in quanto non sottoscritto dal consigliere anziano che è Manlio D’Ortona (Pdl). Su questa vicenda, se la maggioranza di centrosinistra dovesse insistere, non si esclude il ricorso al Tar.
L’opposizione consiliare, formata da Pdl, Udc e liste civiche Con Bozza sindaco ed Energie Nuove, chiede così di mettere «la palla al centro e rinviare la seduta per concedere a questa confusa maggioranza di riordinare le idee e richiamare all’ordine i suoi uomini (il riferimento è alla seduta della commissione bilancio nella quale erano assenti diversi esponenti della maggioranza, ndr). Rinvio della seduta soprattutto per consentire a chi, come la minoranza, vuole verificare la superlegalità di cui si fregiano alcuni consiglieri di maggioranza. Legalità che imporrebbe il rispetto delle procedure per trasparenza e correttezza amministrativa. E andare così preparati al prossimo consiglio dove si dovrà parlare di equilibri di bilancio e di imposte e tasse, che stanno a cuore seriamente a tutti i cittadini, molto di più di piazze da denominare, di partite di calcio da giocare e di ultras da accattivare proprio perché la partita vera è quella della nostra città che sta morendo tra tasse, bisogni della gente, salvaguardia delle istituzioni, sviluppo e difesa del comprensorio».
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