Marcello diserta il preconsiglio

VASTO. Un banco di prova per la maggioranza, ma anche un momento importante di verifica. Il consiglio comunale convocato per oggi, alle 9, si conferma decisivo per il centrosinistra dopo il mini-rimpasto di giunta che ha decretato l’ingresso di un esponente socialista, l’avvocato Luigi Masciulli, dopo mesi di tira e molla e di estenuanti veti incrociati.

I riflettori sono puntati su Gino Marcello, coordinatore e capogruppo consiliare di Giustizia sociale (Gs) che sul nome di Masciulli (eletto nel 2011 nelle file del movimento civico) aveva posto il veto. La sua assenza alla consueta riunione di maggioranza che precede il consiglio comunale con all’ordine del giorno il conto consuntivo non è passata inosservata ed è stata interpretata come manifestazione di dissenso dai rappresentanti degli altri partiti della coalizione. Tutti sono convinti che non voterà a favore del bilancio. Magari non sarà un voto contrario, ma semplicemente un’astensione che potrebbe spingere il sindaco, Luciano Lapenna a iniziative clamorose, come revocare l’incarico all’assessore di Giustizia Sociale, Mario Olivieri.

Comunque vada il primo cittadino sa di avere i numeri per approvare il documento contabile, anche con una maggioranza risicata. Il clima, in ogni caso, è teso. Proprio per questo Lapenna ha preferito evitare ulteriori mal di pancia rinviando l’attribuzione delle deleghe. Deciderà da solo (è quanto ha tenuto a precisare), ma dopo il consiglio comunale. Sul piatto della bilancia non c’è solo l’incarico di vicesindaco (che potrebbe attribuire a Masciulli), ma anche le deleghe che finora ha tenuto per sé, cioè turismo e finanze. Il Psi si aspetta deleghe importanti per il suo rappresentante in giunta e lo stesso Pd non rinuncerebbe facilmente a quei settori caldi che ha gestito finora tramite i suoi esponenti in giunta. Molto dipenderà dal consiglio e dal comportamento che terranno in aula i consiglieri del centrosinistra.

Anna Bontempo

©RIPRODUZIONE RISERVATA