Marrucino, nuovi spettacoli

Presentato il cartellone del teatro contemporaneo

CHIETI. Cinque spettacoli di qualità per completare il «nuovo corso del teatro». Presentata la stagione di teatro contemporaneo al Marrucino che si avvarrà della direzione artistica di Stefano Angelucci Marino, direttore del teatro del Sangro. Entro i primi giorni di febbraio invece, assicura il sindaco Umberto Di Primio, si conosceranno i nomi dei membri del cda e del direttore artistico.

Un'anticipazione che era nell'aria da tempo. «È pronto l'avviso pubblico per individuare i componenti del consiglio d'amministrazione del teatro. Avevamo scelto anche il nome di un direttore amministrativo interno all'ente» spiega Di Primio «ma la sua rinuncia ci costringerà a trovare questa figura professionale all'esterno».

Il puzzle del Marrucino quindi, a fatica e tra mille polemiche politiche incentrate soprattutto sulla mole dei debiti accumulati nella gestione del teatro recente e passata, va completandosi. A fine anno sono stati organizzati due spettacoli di lirica, importanti per salvaguardare il titolo di teatro lirico di tradizione, mentre nel primo scorcio del nuovo anno è ripartita la prosa con la preziosa collaborazione dell'Associazione teatrale abruzzese molisana (Atam).

Adesso tocca al teatro contemporaneo ridare slancio al Marrucino. «Che in questi mesi- aggiunge il sindaco «ha regalato una grande emozione a tutti noi e all'intero territorio abruzzese grazie alla sua riapertura».

IL CARTELLONE. La stagione di teatro contemporaneo si apre giovedì con John Fante Suite, una produzione del teatro del Sangro. Il direttore artistico del cartellone sarà Stefano Angelucci Marino che assicura spettacoli «a misura di ragazzo» fruibili per un pubblico vasto e non solo di nicchia come spesso accade nei teatri. «Offriremo alla gente che gremirà le poltrone del Marrucino un nuovo modo di pensare il contemporaneo. In tal senso» spiega Marino «ospiteremo artisti che rompono con il concetto dell'autoreferenzialità per aprirsi al pubblico in un'ottica prettamente moderna». In concreto verranno portate in scena elaborazioni di testi classici con un taglio ed una veste decisamente più frizzante. Tra le chicche in scaletta «Uno, nessuno e centomila» di Luigi Pirandello in programma il 24 marzo a cura della compagnia Krypton di Firenze e «Romeo e Giulietta». L'opera di William Shakespeare chiuderà il 3 maggio la rassegna di teatro contemporaneo al Marrucino.

Gli attesi interpreti saranno i professionisti dell'Atir teatro di Milano che si muoveranno sul palco sotto la prestigiosa regia di Serena Sinigaglia. «Una protagonista indiscussa del teatro contemporaneo italiano e internazionale. Il format è di pregio, basti pensare» aggiunge Marino «che in dodici anni è stato replicato con successo almeno un migliaio di volte in mezza Europa».

DATE E PREZZI. Giovedì il primo appuntamento di teatro contemporaneo al Marrucino con John Fante Suite, una produzione che porta la firma di Stefano Angelucci Marino e di Ambrogio Sparagna pensata in onore dello scrittore americano originario di Torricella Peligna. Si prosegue l'11 marzo con Madame de Sade anche se lo spettacolo con ogni probabilità slitterà (causa concomitanza con la rassegna Donne in jazz) al 15 marzo per poi arrivare al 24 marzo con Uno, nessuno e centomila. Il 16 aprile tocca a Novecento, tratto dall'omonimo best-seller di Alessandro Baricco, per finire il 3 maggio con Romeo e Giulietta. Popolare il costo dei biglietti. Il prezzo pieno dei tagliandi sarà di 10 euro con riduzione a 8 euro per gli under 25.

IL FUTURO. Per il sindaco questo è stato l'anno della «passione». «Ma la prossima stagione» assicura Di Primio «sarà l'anno della ragione e del completo rilancio del Marrucino pianificato con specifiche risorse economiche stanziate in bilancio». In via di definizione anche la struttura organizzativa della nuova deputazione teatrale del Marrucino. A breve verrà pubblicato il bando, già predisposto, per scegliere i membri del consiglio d'amministrazione del teatro che avranno l'onere di nominare il nuovo direttore artistico. Insieme al cda arriverà anche un direttore amministrativo che sarà scelto in una rosa di professionisti esterni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA