«Marsilio ha bloccato i contratti di sviluppo» 

Crisi Stellantis. D’Alfonso (Pd): sfido il presidente a un dibattito. Il sindaco di Atessa: ecco la verità

ATESSA. «Alla proposta formulata dal Comune di Atessa e da altre 22 municipalità, la Regione targata centrodestra non ha risposto». Il deputato Pd, Luciano D'Alfonso, torna ancora sulla querelle politica dei contratti istituzionali di sviluppo tra Pd e presidente della Regione, Marco Marsilio, che ha definito quella proposta «un'operazione dilettantesca, fatta da un sindaco e da un partito in cerca di propaganda e di gloria visto che il Ceo di Stellantis si riferiva al contratto di sviluppo e non al Cis per il reparto di verniciatura dello stabilimento Stellantis di Atessa». «I contratti istituzionali di sviluppo si sono fatti in tutta Italia ad opera di territori che propongono, Regioni che si mettono a favore e ministero di competenza che finanzia», rimarca invece D'Alfonso, «nel caso di questa Regione, che ha tuttora una notevole disponibilità finanziaria per gli investimenti, poteva esserci un concorso partecipativo anche delle casse regionali. La difficoltà della Val di Sangro è sotto gli occhi di tutti. Cosa propone in concreto Marsilio oltre alle passerelle elettorali? Lo sfido ad un pubblico dibattito sul Cis della Val di Sangro e sulle numerose volte in cui la Regione ha pagliaccizzato; lascio a lui la scelta del comitato di garanzia per valutare chi dei due dice la verità».
Anche il sindaco di Atessa, Giulio Borrelli, difende quel progetto e conferma come l'iter fosse andato avanti: «Marsilio, nella sua meschinità», ribatte il primo cittadino, «invece di insultarci farebbe bene a ricordare che anche lui era andato a Roma dalla ministra Mara Carfagna a perorare un Cis per le piste da sci nell’Alto Sangro, un progetto che aveva le gambe corte perché – come spiegò Carfagna – era di competenza del ministero dello sport. Nel 2022, dopo che l’agenzia per la coesione, diretta dal dottor Esposito, aveva inviato alla Regione e al Comune di Atessa una nota chiedendo di presentare una proposta condivisa, sono andato personalmente da Marsilio per cercare di discutere e lavorare insieme con lui all’unico Cis possibile, ovvero quello proposto dai Comuni della Val di Sangro. La risposta fu picche. Anzi, il presidente mostrò un certo fastidio. Risultato è che l’Abruzzo non ha avuto né il “Cis sciistico”, né quello per “l’industria sostenibile”, l’unico rispondente a criteri di finanziamento del Pnrr».
E per il segretario Pd provinciale, Leo Marongiu, «servono due consigli regionali straordinari e urgenti: uno per trattare nel profondo il tema della presenza di Stellantis e del lavoro e un altro per chiarire gli impegni che intende assumersi la Regione sulla questione idrica. La giunta Marsilio», conclude Marongiu, «è in ritardo sugli investimenti e non è riuscita a portare un solo euro aggiuntivo per la Val di Sangro in questi anni rispetto al Masterplan del centrosinistra ed al Pnrr dei governi Conte e Draghi».
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