Maxi traffico di droga primi nove patteggiamenti
Il pm Ciani dice no alla richiesta di applicazione della pena per Cozzolino e altri 6 Accolto invece il giudizio abbreviato a undici imputati. Processo il 7 marzo
VASTO. In undici chiedono e ottengono il rito abbreviato, altri nove hanno patteggiato la pena , altri ancora si sono dichiarati innocenti e hanno scelto di essere giudicati con il rito ordinario. Per due indagati, l'udienza è stata rinviata per l'assenza del legale.
È durata sei ore la maxi udienza dell'operazione Tramonto, il blitz a largo spettro che dieci mesi fa interessò 6 regioni (Abruzzo, Molise,Campania, Lazio, Puglia, Emilia Romagna) portò in carcere 43 abruzzesi e registrò altri venti indagati. Una ventina di loro ha già patteggiato la pena a marzo e luglio 2012. Ieri, davanti al gup, sono comparse quelle che dovrebbero essere le figure di primo piano dell'organizzazione di spaccio, più altri giovani del territorio che continuano a dichiararsi innocenti. L'udienza si è tenuta nell'aula magna del palazzo di giustizia trasformata per l'occasione in un’aula bunker. I presunti capi dell'organizzazione dedita allo spaccio sono arrivati a palazzo di giustizia qualche minuto prima delle 9 a bordo di furgoni blindati scortati dalle forze dell'ordine. Un esercito di avvocati ha cercato di confutare le accuse della procura. Il sostituto Giancarlo Ciani ha detto no al patteggiamento per Lorenzo Cozzolino di Cercola, la moglie Italia Belsole, Fabio Martuscello di Gissi, la sorella Sandra, 34 anni, il cognato Giuseppe Florio, 37, di Napoli, Antonio Sacco, 39, di Termoli, Giovanna Cozzolino, 24, di Scafati (Salerno).
Gli avvocati Anna Di Cesare e Nicola Artese, legali di Cozzolino, della moglie Italia e della figlia Giovanna, hanno chiesto e ottenuto per i loro assistiti il giudizio abbreviato. L'udienza è fissata il 7 marzo prossimo. Rito abbreviato anche per Giuseppe Florio, Corrado Piazzese, Franco Pennese, Michele D'Aurizio, Simone Forlini, Luciano Del Fazio, Laura Cetrullo, Daniel Vito De Nicolis. Per Fabio Martuscello, assistito dagli avvocati Raffaele Giacomucci e Arnaldo Tascione, il giudice ha aggiunto a una precedente condanna a 3 anni e mezzo un anno e due mesi portando la pena a 4 anni e 7 mesi. L'uomo ha ottenuto i domiciliari. Hanno scelto di essere giudicati con rito normale il prossimo 16 aprile, Alain Nanni, Silvestro Ariosto, Vincenzo Di Franco, Salvatore Di Rocco,Vittorio Di Rocco, Davide Di Pietrantonio, Gianluca Cupaiolo, tutti difesi dall'avvocato Agostino Chieffo e Raffaele Giacomucci, poi Jessica Muscariello, assistita dall'avvocato Angela Pennetta.
Le pene patteggiate sono andate da 4 anni e mezzo a un anno e mezzo. Lino Croce difeso dall'avvocato Fiorenzo Cieri si è accordato su 4 anni e 6 mesi e ottenuto i domiciliari. Melania Migliore ha patteggiato 2 anni e 6 mesi ed è tornata in libertà. Torna in libertà anche Antonio Esposito, assistito dall'avvocato Chieffo, condannato a 3 anni e 6 mesi. Pene patteggiate anche per Ezio Manfregola, Luigi Santorelli, Sonia Giuliano, Loris Juliano, Guerino Spinelli e Abel Abdellaoui. L'udienza preliminare è stata rinviata per Anna Celentano e Gaetano Ariosto.I riflettori sulla maxi udienza si sono spenti qualche minuto prima delle 17. L'operazione Tramonto fu un blitz concordato dalle forze dell'ordine di sei regioni. I provvedimenti presi a gennaio furono il colpo di coda di un lavoro investigativo lungo e certosino coordinato per oltre un anno dal pmrlo Ciani e dal procuratore capo, Francesco Prete.
L'operazione partì dagli attentati incendiari che a gennaio 2011 presero di mira esponenti politici e forze dell'ordine. L'indagine portò al sequestro di 15 chili di sostanze stupefacenti, una pistola calibro 38 e 45mila euro in contanti in banconote di piccolo taglio. Le operazioni si concentrarono in particolare sull'asse Pescara-Vasto-Napoli e Caserta-Campobasso-San Salvo. Molti gli stranieri coinvolti risultati tuttavia figure di poco spessore. Inutile dire che l'attesa dei cittadini è grande per l'esito dell'udienza del 7 marzo.
Paola Calvano
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