assenteismo
Medico e infermiere si difendono dalle accuse
FOSSACESIA. L’allontanamento dal posto di lavoro prima della fine del turno era per via delle attività, vaccinazioni e altro, da effettuare al di fuori del distretto sanitario. Così Maria Stella...
FOSSACESIA. L’allontanamento dal posto di lavoro prima della fine del turno era per via delle attività, vaccinazioni e altro, da effettuare al di fuori del distretto sanitario. Così Maria Stella Vartuli, 57 anni, medico della Asl, ha giustificato, davanti al Gip Massimo Canosa, le continue violazioni dei turni di servizio che la Procura le addebita, accusandola di falso e truffa. La donna è stata interrogata ai domiciliari, dov’è rinchiusa da martedì.
«In quanto dirigente medico, la mia assistita aveva un orario flessibile», spiega il difensore Massimo Biscardi, «per via delle attività da svolgere fuori dall’istituto spesso doveva allontanarsi. Aveva, inoltre, un monte ore svolto in più in servizio e non pagato come straordinario». La difesa fornirà al giudice un riscontro documentale delle dichiarazioni del medico, prima di presentare istanza di revoca della misura cautelare. La Vartuli non aveva un cartellino marcatempo, ma dichiarava mensilmente l’orario di servizio effettuato per ricevere la retribuzione dalla Asl. Secondo gli accertamenti eseguiti da personale di polizia giudiziaria e del commissariato, il monte ore effettivamente svolto era molto inferiore per via di ritardi e uscite in anticipo.
Ieri mattina è stato interrogato dal Gip anche l’infermiere Angelo Morena, 51 anni, cui anche gli investigatori riconoscono una posizione meno grave. «Il mio assistito timbra con il badge a Lanciano, deve quindi avere il tempo materiale di arrivare dove presta servizio, a Fossacesia o a San Vito», dice il difensore Marco Di Domenico, che ha chiesto la revoca dei domiciliari o la sostituzione con un’altra misura meno afflittiva.
La Asl ha sospeso dal servizio, in via cautelativa, i due dipendenti e avviato un’indagine interna per un eventuale procedimento disciplinare. (s.so.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA