Mercato sul corso, no del Comune
L'assessore Viola: probabile trasloco in piazza San Giustino
CHIETI. I mercati ambulanti del colle restano su via della Liberazione almeno per altri tre mesi. A giorni verrà firmata l'ordinanza comunale che proroga quella in scadenza a fine settembre. I banconi, quindi, non si sposteranno su corso Marrucino come ipotizzato in precedenza. La soluzione più gettonata, al momento, porta allo sdoppiamento del mercato tra piazza San Giustino e piazza Garibaldi in attesa di occupare, di nuovo, la villa comunale.
Dove, a breve, scatteranno i lavori per riqualificare viale IV Novembre fino all'intersezione con piazza Trento e Trieste. «Purtroppo», ammette Antonio Viola, assessore al commercio, «abbiamo incontrato molte difficoltà per sistemare in centro gli ambulanti». Ormai senza fissa dimora da anni. Dopo aver abbandonato il corso le bancarelle sono state prima dislocate alla villa e poi su via della Liberazione con un'appendice lungo l'attiguo viale XXIV Maggio.
La nuova sede del mercato doveva essere temporanea e invece è diventata quasi definitiva malgrado le veementi proteste dei commercianti, che lamentano un netto calo di presenze, e i disagi creati alla circolazione del centro storico. Puntualmente in tilt nelle giornate del mercato. Anche ieri le strade che portano in centro dalla periferia si sono trasformate in una sorta di budello infernale con via Arniense chiusa per lavori e via della Liberazione sbarrata per le bancarelle.
Corso Marrucino Nelle intenzioni del Comune avrebbe dovuto accogliere i banconi del mercato grazie all'utilizzo di gazebo uguali tra loro e di dimensioni ridotte rispetto alle attuali per ovviare ai problemi di spazio esistenti sul corso. Si aspettava il restyling del corso per pianificare il trasloco che però non si farà. A quanto pare molti residenti, alcuni commercianti e una buona fetta di consiglieri comunali ha posto un veto al ritorno del mercato sul corso. Che comporterebbe una serie di problemi logistici e di traffico considerando che i furgoni dovrebbero essere parcheggiati fuori dal corso, in spazi appositi che non ci sono. «L'ipotesi corso Marrucino», conferma Viola, «è definitivamente tramontata. Stiamo vagliando una serie di alternative in accordo con il settore lavori pubblici».
Le soluzioni Si chiamano piazza San Giustino e piazza Garibaldi, già sede in passato di una parte del mercato del martedì. Lo sdoppiamento del mercato è stato affrontato in una riunione con le associazioni di categoria che si è tenuta a palazzo d'Achille. «Abbiamo a disposizione poche opzioni e questa a nostro avviso», riprende Viola, «è la migliore possibile». Difficilmente, però, gli ambulanti accetteranno a cuor leggero poiché piazza San Giustino garantisce una visibilità che piazza Garibaldi non ha e quindi non sarà semplice assegnare le nuove postazioni. «Vedremo. Di certo entro l'inizio dell'anno nuovo», aggiunge Viola «bisognerà lasciare via della Liberazione per motivi di sicurezza».
Le multe Con l'entrata in vigore del nuovo capitolato dei rifiuti gli ambulanti riceveranno appositi contenitori per smaltire i rifiuti prodotti durante il mercato. Chi continuerà a gettare cartoni e plastica a terra verrà multato.
Dove, a breve, scatteranno i lavori per riqualificare viale IV Novembre fino all'intersezione con piazza Trento e Trieste. «Purtroppo», ammette Antonio Viola, assessore al commercio, «abbiamo incontrato molte difficoltà per sistemare in centro gli ambulanti». Ormai senza fissa dimora da anni. Dopo aver abbandonato il corso le bancarelle sono state prima dislocate alla villa e poi su via della Liberazione con un'appendice lungo l'attiguo viale XXIV Maggio.
La nuova sede del mercato doveva essere temporanea e invece è diventata quasi definitiva malgrado le veementi proteste dei commercianti, che lamentano un netto calo di presenze, e i disagi creati alla circolazione del centro storico. Puntualmente in tilt nelle giornate del mercato. Anche ieri le strade che portano in centro dalla periferia si sono trasformate in una sorta di budello infernale con via Arniense chiusa per lavori e via della Liberazione sbarrata per le bancarelle.
Corso Marrucino Nelle intenzioni del Comune avrebbe dovuto accogliere i banconi del mercato grazie all'utilizzo di gazebo uguali tra loro e di dimensioni ridotte rispetto alle attuali per ovviare ai problemi di spazio esistenti sul corso. Si aspettava il restyling del corso per pianificare il trasloco che però non si farà. A quanto pare molti residenti, alcuni commercianti e una buona fetta di consiglieri comunali ha posto un veto al ritorno del mercato sul corso. Che comporterebbe una serie di problemi logistici e di traffico considerando che i furgoni dovrebbero essere parcheggiati fuori dal corso, in spazi appositi che non ci sono. «L'ipotesi corso Marrucino», conferma Viola, «è definitivamente tramontata. Stiamo vagliando una serie di alternative in accordo con il settore lavori pubblici».
Le soluzioni Si chiamano piazza San Giustino e piazza Garibaldi, già sede in passato di una parte del mercato del martedì. Lo sdoppiamento del mercato è stato affrontato in una riunione con le associazioni di categoria che si è tenuta a palazzo d'Achille. «Abbiamo a disposizione poche opzioni e questa a nostro avviso», riprende Viola, «è la migliore possibile». Difficilmente, però, gli ambulanti accetteranno a cuor leggero poiché piazza San Giustino garantisce una visibilità che piazza Garibaldi non ha e quindi non sarà semplice assegnare le nuove postazioni. «Vedremo. Di certo entro l'inizio dell'anno nuovo», aggiunge Viola «bisognerà lasciare via della Liberazione per motivi di sicurezza».
Le multe Con l'entrata in vigore del nuovo capitolato dei rifiuti gli ambulanti riceveranno appositi contenitori per smaltire i rifiuti prodotti durante il mercato. Chi continuerà a gettare cartoni e plastica a terra verrà multato.
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