maltrattamenti in famiglia

Minaccia la ex e torna in carcere

Era ai domiciliari per avere sparato colpi di pistola contro un amico

VASTO. Ai domiciliari per il tentato omicidio di un amico, A.I., il 43 enne che il 29 aprile 2011 ferì un pescatore vastese con 5 colpi di pistola, è tornato in carcere. Tutta colpa di alcune frasi minacciose chattate su Facebook. L’ordinanza è stata emessa dalla Corte d’appello dell’Aquila per evitare che l’uomo possa compiere nuovi atti di violenza.

«Da tempo lo tenevamo sotto controllo», spiega il dirigente del commissariato di Vasto, Cesare Ciammaichella. L’uomo (il cui nome non viene fornito per tutelare la figlia minorenne assistita insieme all’ex compagna dall’avvocato Angela Penetta, ndc), segnalato in passato per spaccio, rissa e reati contro la persona e protagonista di azioni violente contro la ex compagna, continuava a minacciare e intimidire la donna e altre persone attraverso Facebook», spiega il dirigente. Preso atto delle nuove minacce la polizia allertata anche da alcuni informatori è intervenuta chiedendo e ottenendo l’aggravamento della misura cautelare nei confronti dell’indagato per motivi di sicurezza. Per A.I. si sono riaperte le porte del carcere.

La cronaca ha cominciato ad occuparsi dell’uomo due anni e mezzo fa quando, al culmine di una discussione, sparò 5 colpi di pistola contro un amico che per miracolo si salvò.

Condannato a 6 anni di reclusione per tentato omicidio,il 4 ottobre 2012 la Corte d’appello dell’Aquila ha ridotto la pena a 5 anni disponendo gli arresti domiciliari. I giudici decisero che A.I. avrebbe scontato la pena nel convento della Madonna dei Bisognosi a Pereto. Ma l’uomo, secondo gli investigatori, ha continuato la sua azione di violenza psicologica, minacce e intimidazioni nei confronti della ex compagna, attraverso l’utilizzo dei social network. (p.c)ù

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