il nuovo parco commerciale 

Mirò, altro no dal Comitato Via 

Ennesima bocciatura della struttura nelle vicinanze del Megalò

CHIETI. Ennesima bocciatura del parco commerciale Mirò da parte del Comitato regionale per la valutazione dell’impatto ambientale (Via). La richiesta di una “Via postuma”, una sorta di sanatoria per autorizzare il completamento degli edifici per i nuovi negozi vicino al Megalò, è stata dichiarata irricevibile dal comitato Via. La notizia non è ancora ufficiale. Il comitato Via si è riunito ieri sulla richiesta avanzata dalla ditta di costruzioni proprietaria del terreno, la Sile dell’imprenditore Massimo Locatelli. La ditta bergamasca aveva già fatto richiesta di una “Via postuma” a luglio e anche allora il comitato Via aveva bollato la richiesta come irricevibile. La motivazione dello stop sta nel fatto che le autorizzazioni ottenute per la realizzazione dell’intervento a pochi metri dal fiume Pescara sono scadute. Le autorizzazioni erano state rilasciate nel 2012, con il parere positivo del Via e il provvedimento di compatibilità ambientale. Grazie a quelle autorizzazioni fu costruito, infatti, Megalò, di cui Mirò doveva essere il secondo atto. Nel 2013 furono rilasciati i permessi a costruire dai Comuni di Chieti e Cepagatti a favore della Sirecc, precedente proprietaria del terreno. Acquistato il terreno, la Sile ha chiesto la voltura delle autorizzazioni. Voltura che sembrava essere assicurata da una conferenza di servizi dei Comuni di Chieti e Cepagatti, tanto che in base alle risultanze della conferenza dei servizi sono sorti i primi edifici commerciali. A bloccare tutto è la sentenza del Tar del 7 marzo 2019, che accoglieva il ricorso della Regione. Contro quella sentenza Sile è ricorsa più volte, senza avere mai ragione. (a.i.)
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