Monossido di carbonio dalla caldaia, intera famiglia in ospedale
Grave un 40enne, verrà trasferito a Jesi, moglie e tre figli ricoverati a Chieti. L'intossicazione forse causata dalla canna fumaria intasata da un nido di piccione
TOLLO. Un'intera famiglia di Tollo, marito, moglie e tre figli minori - la più piccola ha un anno, mentre i due maschietti hanno 11 e 13 anni - è ricoverata al pronto soccorso dell'ospedale di Chieti a causa di una intossicazione da monossido di carbonio che si è sviluppato da una caldaia.
Il capofamiglia, 40 anni, in prognosi riservata, verrà trasferito a Jesi (Ancona) per il trattamento in camera iperbarica, mentre gli altri componenti della famiglia non sembrano in gravi condizioni. Le cause dell'intossicazione sembrano riconducibili alla canna fumaria intasata dal nido di un piccione. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco.