CHIETI
Movida violenta, nei guai tre ragazzi poco più che maggiorenni
Risse e aggressioni allo Scalo: per i responsabili scatta l’obbligo di dimora nel comune di residenza e divieto di allontanamento notturno dalle abitazioni
CHIETI. Risse e aggressioni per futili motivi a Chieti Scalo: per tre ragazzi, due di Chieti e un di un centro vicino, scatta l’obbligo di dimora nel comune di residenza con divieto di allontanamento notturno dalle rispettive abitazioni.
Questa mattina personale della Stazione dei carabinieri di Chieti Scalo ha dato esecuzione a tre misure cautelari dell’obbligo di dimora nel Comune di residenza con divieto di allontanamento notturno dalle rispettive abitazioni nei confronti di due giovani del luogo e di un terzo di un comune limitrofo, tutti poco più che maggiorenni, per i reati di lesioni personali aggravate, minaccia, furto e danneggiamento aggravato e per un uno di loro anche per la violazione del daspo “Willy”.
Le misure cautelari, emesse dal gip del tribunale di Chieti, scaturiscono all’esito dell’attività investigativa condotta e coordinata dalla Procura della Repubblica di Chieti che ha consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati in relazione a diversi episodi di violenza avvenuti nello scorso mese di maggio nell’ambito della movida teatina.
Dalle indagini effettuate è emerso che i tre, in circostanze diverse e in concorso tra loro, avrebbero aggredito per futili motivi altri giovani, cagionando loro lesioni che hanno reso necessario il ricorso alle cure mediche, minacciandoli, danneggiando e, in una circostanza, rubandone l’autovettura. Uno dei giovani indagati, già destinatario del daspo “Willy”, dovrà rispondere anche della specifica violazione.