Mucillagine, Regione a sostegno delle imprese di pesca e turismo 

Comuni e operatori convocati a Pescara, l’assessore Imprudente: «Valutiamo l’impatto sulle attività» Le associazioni di Ortona tra le prime a lanciare l’allarme. L’Anci: «Servono subito aiuti per il settore»

ORTONA. La Regione sta raccogliendo i dati sull’impatto economico della mucillagine che in queste settimane sta colpendo duramente gli imprenditori della pesca e del turismo. Tra i primi a lanciare l’allarme per le ripercussioni negative sull’economia locale era stato Franco Ricci, presidente del Flag Costa dei trabocchi, insieme a Fedagripesca. «Il problema», aveva detto Ricci, «è molto serio e sta penalizzando soprattutto gli operatori della piccola pesca, che rappresentano l’80 per cento della flotta abruzzese, e le vongolare perché, non potendo lavorare, sono senza reddito».
Quella tra Ortona e San Salvo è infatti una zona particolarmente colpita per quanto riguarda la pesca. E mucillagine e ripercussioni sull’economia costiera sono stati al centro di un incontro, ieri mattina nella sede della Regione a Pescara, presieduta dal vicepresidente e assessore alla Pesca Emanuele Imprudente. Ad essere coinvolti, oltre agli operatori del settore pesca, alcuni sindaci tra i quali Enrico Di Giuseppantonio di Fossacesia che è anche delegato Demanio Anci, Fabio Caravaggio di Rocca San Giovanni e Domenico Piccioni di Tortoreto, e i referenti delle organizzazioni dei balneatori e i rappresentanti di alcune associazioni di consumatori.
Nel corso dell’incontro, al quale ha preso parte anche il sottosegretario con delega al Turismo Daniele D’Amario, Imprudente ha «rassicurato la cittadinanza sul fatto che la mucillagine non rappresenta un problema per la salute delle persone ma si tratta di un fenomeno naturale che va affrontato sotto diversi aspetti. Per questo», ha spiegato Imprudente, «abbiamo voluto fare il punto della situazione convocando la Consulta della pesca ed allargando il confronto ai sindaci, a seguito di precisa richiesta dell’Anci, e agli operatori del turismo». Imprudente ha così confermato che «come Regione stiamo raccogliendo dati sull’impatto economico che stanno subendo alcune categorie di imprenditori nel campo della pesca e del turismo». Una circostanza che, ci si augura, sia propedeutica alla concessione di sostegni come richiesto delle associazioni di categoria.
«Abbiamo chiesto sostegni a questo settore» ha ribadito infatti Di Giuseppantonio, «perché la mucillagine ha ridotto notevolmente il pescato. È un problema che va ad aggiungersi agli alti costi del combustibile per mettere in mare i pescherecci e ha pure riflessi sul costo del pesce, che viene acquistato su altri mercati, alzando il suo prezzo. E questo, ovviamente, ha ripercussioni sulla ristorazione».
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