Multato per un caffè Condannato a ottomila euro

VILLA SANTA MARIA. È costata cara, e non per l’inflazione, una tazzina di caffè presa in un bar di Villa Santa Maria a Nicola Amicone, 42 anni di Borrello: ben 7.550 euro. Il prezzo deriva da una multa inflitta da un agente di polizia municipale all’uomo che aveva lasciato l’auto in malo modo per prendere il caffè, a cui si aggiunge quanto stabilito dalla sentenza emessa ieri dal tribunale di Lanciano: 450 euro di multa, 5 mila euro di risarcimento dei danni morali, e 2.100 euro di spese legali a inflitte all’uomo accusato di ingiurie e minacce verso il vigile che aveva elevato la multa.

I fatti risalgono al 28 agosto 2008. Nicola Amicone, come racconta il suo legale, Domenico Frattura, era sceso dall’auto per prendere un caffè, ma la vigilessa senza attendere un minuto, visto che l’auto era in divieto, gli ha fatto la multa. Ma qui sono scattate le ingiurie e le minacce da parte di Amicone. Sono volate frasi, come ha ricordato l’accusa, del tipo “Te lo faccio io un bell’accertamento”, “Ti faccio vedere io”, “Ti ammazzo, ti faccio la pelle, ti metto sotto con la macchina”. Insomma per l’accusa Amicone ha offeso l’onore e il decoro di A.D.S., agente della locale polizia municipale, minacciata di un danno grave e ingiusto. (t.d.r.)

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