Muore a 13 anni dopo un forte mal di testa
Paese sotto shock per il decesso di un’alunna di scuola media. Poco prima aveva visto una gara di calcetto con gli amici
CASOLI. Era andata a vedere una partita di calcetto in paese. All’improvviso ha iniziato a stare male e, nel giro di qualche ora, è morta all’ospedale di Lanciano. Benedetta Lemma aveva solo 13 anni. A stroncarla è stata un’emorragia cerebrale, forse in seguito alla rottura di un aneurisma.
Se n’è andata così, strappata all’improvviso all’affetto dei suoi cari e degli amici, da una vita che era ancora tutta da percorrere. Benny o Bebbè, come era chiamata la piccola di casa, lunedì sera era andata a seguire una partita di calcetto. Stava bene, era una sera d’estate come tante da trascorrere in compagnia. All’improvviso, intorno alle 22, i primi sintomi, vomito e un forte mal di testa. I familiari la portano al Punto di primo intervento dell’ex ospedale Consalvi, la ragazzina è già priva di sensi. Ha un’emorragia alla testa.
Le sue condizioni appaiono subito gravi: per questo d’urgenza viene trasportata nell’ospedale Renzetti, a Lanciano. Qui i medici le fanno una Tac in vista di un’eventuale intervento chirurgico. I tentativi di tenerla in vita, però, si rivelano vani. Nel mezzo della notte il cuore di Benedetta smette di battere.
La notizia della morte prematura dell’alunna è uno shock. Tutti si stringono attorno al dolore della famiglia Lemma, in particolare al fratello maggiore Pietro, tra i più colpiti dalla disgrazia.
Benedetta era la nipote del presidente della sezione di Casoli dell’Associazione nazionale bersaglieri, Giorgio Travaglini, fratello della mamma della piccola, Mariella. «Tutta la comunità è rimasta colpita», dice il sindaco, Sergio De Luca.
Benedetta aveva frequentato l’ultimo anno delle medie all’istituto comprensivo De Petra. Saputa la disgrazia, il dirigente scolastico Anna Di Marino è rientrata in paese per poter partecipare alle esequie, che si terranno oggi, alle 16, nella chiesa di Santa Reparata. Ci saranno le amiche, le compagne di scuola, quelle che affollano la bacheca di Facebook di Benedetta, sempre solare, lo sguardo e il sorriso dolci. Ci sono le foto con l’amato fratello Pietro o quelle con indosso la divisa di una società sportiva di Casoli. Gli amici lasciano on line un pensiero. «Ora ho un’amica del cuore in cielo», scrive Miranda. In tanti fanno forza a Pietro: «Una sorella non scorda mai del proprio fratello nemmeno quando va via», gli dice Davide.
Meno di due mesi fa Casoli è stata sconvolta da un’altra tragedia, la morte del giovane imprenditore e padre Nico Fiorentino, 33 anni, avvenuta in un incidente in moto a Palena. Un dolore non ancora assopito, che oggi si rinnova nella comunità casolana colpita nuovamente dalla perdita di una giovane vita. (s.so.)
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