Muore investito sulla strada

SAN SALVO. Se l’è trovato davanti all’improvviso. Non è riuscito a frenare. Pierino Di Iorio, 71 anni, non ha avuto scampo. Il suo corpo è finito sul cofano dell’auto investitrice per poi ricadere pesantemente sull’asfalto. Inutili i soccorsi e la corsa all’ospedale. Il pensionato è morto un’ora dopo il ricovero a causa delle ferite. E ora il guidatore che lo ha investito non si da pace. L’uomo, un commerciante di 40 anni alla guida di un Fiat Doblò, è stato fra i primi a soccorrere l'anziano pedone. Sottoposto alla prova dell’alcoltest è risultato negativo. Tutto lascia pensare a una disgrazia.

L’incidente è avvenuto mercoledi alle 19 non lontano dalla pista di pattinaggio. La tragedia è avvenuta subito dopo una curva. Di Iorio è sceso dal marciapiede. Forse aveva intenzione di attraversare la strada. In quel momento è sopraggiunto il Doblò. L’urto è stato inevitabile. L’anziano è finito sul cofano del furgone e poi è ricaduto sull’asfalto rotolando per diversi metri e procurandosi gravi lesioni.

Il commerciante si è fermato e ha chiesto aiuto al 118 e ai carabinieri. Pochi minuti dopo il ferito è stato trasportato al San Pio. Le cure dei medici si sono rivelate vane. Pierino Di Iorio è morto un’ora dopo il ricovero gettando nel dolore parenti e conoscenti.

La procura di Vasto ha aperto un’inchiesta sull’incidente mortale. I carabinieri hanno ascoltato il commerciente e raccolto altre testimonianze per poter meglio ricostruire la dinamica dell’incidente.

La salma di Di Iorio è stata ricomposta nella camera mortuaria del San Pio. Questa mattina il medico legale Pietro Falco eseguirà l’autopsia. Subito dopo il feretro sarà riconsegnato alla famiglia.

Pierino Di Iorio, vedovo da qualche anno, è originario di Castiglione Messer Marino, nell’Alto Vastese, e ha una figlia che abita in Germania. Ad avvisare la donna sono state le forze dell’ordine. I funerali del pensionato che da molti anni abitava a San Salvo saranno celebrati probabilmente domani a Castiglione. Lo sfortunato pensionato ha infatti molti familiari e amici nel piccolo comune montano.

La tragedia è molto simile all’incidente avvenuto il 30 gennaio alla periferia di Cupello e costato la vita a Umberto Rusi, 90 anni. (p.c.)

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