Muore mentre raccoglie i funghi

Palena, malore stronca un 53enne: la salma, in un luogo impervio, recuperata con l’elicottero

PALENA. Ha fatto cento chilometri da Penne per venire a raccogliere funghi sulle alture di Palena. Ma il suo cuore malandato lo ha tradito. È morto così, ieri mattina, Adriano D’Intino, 53 anni.

L’uomo era partito molto presto da casa per raggiungere la zona boschiva in località Schito, non molto lontano dalle pale eoliche di Palena, che in questo periodo dell’anno è molto frequentata dai cercatori di funghi, molti dei quali arrivano proprio dal Pescarese. Come D’Intino che, insieme ad uno zio, alle prime luci del mattino aveva posteggiato l’auto e si era incamminato lungo la strada che collega lo spiazzo delle pale eoliche alla Stallopoli, sede di aziende zootecniche.

I due avevano percorso circa 150 metri a piedi quando, intorno alle 6,30, D’Intino ha accusato un malore. Si è accasciato a terra e poco dopo è spirato. Lo ha capito subito anche il parente che era con lui, che ha immediatamente allertato i soccorsi nel tentativo disperato di salvare il nipote, che soffriva di problemi cardiaci.

Dai primi contatti con la centrale operativa del 118 di Chieti è parso chiaro che le condizioni del 53enne erano disperate. D’Intino non respirava più ed aveva assunto un colorito scuro.

Il personale del servizio di emergenza proveniente da Casoli, insieme ai carabinieri della caserma di Palena, ha dovuto raggiungere a piedi la zona, distante una ventina di minuti dalla strada. Una volta sul posto, il medico del 118 non ha potuto fare altro che constatare il decesso.

Un infarto è la probabile causa della morte di D’Intino, che era cardiopatico e pare fosse in lista a Chieti per essere sottoposto ad intervento chirurgico. Le sue condizioni di salute forse avrebbero dovuto sconsigliargli di fare questa scampagnata.

I carabinieri hanno escluso altre ipotesi e la salma è stata riconsegnata ai familiari, dopo essere stata recuperata con un elicottero della Forestale.

D’Intino abitava in contrada Mallo, a Penne. Era disoccupato dopo aver lavorato anni fa al Comune come Lsu. Lascia la moglie Mariapia e una figlia.

Stefania Sorge

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