Navi per la Croazia e con i cointainer nel rilancio del porto

Collegamenti turistici per i pellegrini diretti a Medjugorje la Tmt di Trieste contatta le aziende sul traffico merci

VASTO. Anche se l’economia è ancora in crisi, per Confindustria è questo il momento per scommettere su Punta Penna. Da qualche giorno gli esperti della Tmt, Trieste Maritime Terminal, hanno iniziato a contattare le aziende di Punta Penna, San Salvo, Gissi e Val di Sangro per adeguare la logistica portuale alle esigenze degli operatori. I tecnici hanno quasi ultimato il calendario di carico e scarico delle merci. «A fine novembre parte la sfida: Punta Penna inizierà a offrire nuovi servizi con le navi portacontainer», fa sapere il presidente di Confindustria Chieti, Paolo Primavera.

Il traffico container non è l’unica novità dello scalo istoniense. Grazie alla disponibilità dell’azienda di trasporti Di Fonzo, la Provincia ha firmato un accordo che prevede l’attivazione di un servizio traghetti da Vasto e Ortona per Medjugorje in Croazia. Il progetto di turismo religioso curato dall’assessore provinciale Remo Di Martino e promosso dal movimento Culto e cultura, prevede scali a Ploce e Metkovic ( 20 chilimetri da Medjugorje).

Traffico container. Dopo un lungo periodo di stasi Punta Penna potrà presto salpare verso nuove mete ridando vigore all’economia e al turismo. Nel nuovo piano regolatore portuale è previsto il prolungamento della rete ferroviara fino alle banchine. «La Regione deve continuare a sollecitare Roma per accelerare l'approvazione del piano regolatore portuale», insistono i sindacati. «È necessario fare in modo che, superata la crisi, i furgoni Ducato della Sevel di Atessa possano essere trasferiti direttamente dalla fabbrica all’area portuale. Così pure i Tir della Pilkington e della Denso. Stiamo lavorando per questo», assicura il consigliere regionale, Antonio Prospero. Intanto fra un mese sullo scalo abruzzese si spalancheranno nuovi scenari. Grazie a un accordo fra Confindustria Chieti, Frittelli Maritime Group e l’Agenzia marittima vastese, Punta Penna sarà ufficialmente collegato all’hub port di Trieste. Paolo Primavera è convinto che Punta Penna abbia i numeri necessari per diventare un bacino mercantile di serie A. «Il momento è critico in tutta Europa. Il trasporto mercantile è un valido strumento per ridurre i costi di trasporto», insiste l’imprenditore. «Vasto deve giocarsi questa carta». L’attività del “federaggio” sarà gestita dalla Tmt in base al calendario che l’azienda friulana sta preparando. Le società di spedizioni che operano a Vasto sono pronte ad investire per garantire i servizi.

Turismo religioso. Anche l’azienda di trasporti Di Fonzo investe sul porto e scommette sul turismo religioso. La società mette a disposizione un servizio traghetti che dall’Abruzzo accompagnerà fedeli e turisti in Croazia. Una delegazione è stata in Croazia per mettere a punto il progetto. Presto non sarà più necessario raggiungere Ancona per imbarcarsi alla volta dei Balcani. I traghetti faranno scalo sia ad Ortona che a Vasto. Il numero di utenti interessati è alto. L’avvio dei collegamenti creerà nicchie di mercato e sbocchi occupazionali.

Paola Calvano

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