Nella ex Golden Lady il riciclo del vestiario

Gissi, vertice al ministero: una società di cooperative disposta a subentrare al calzificio

GISSI. La cordata disposta a riconvertire una parte della Golden Lady c’è e l’interesse è concreto. Si tratta di una società di cooperative disposta a investire nel riciclo del vestiario usato con la possibilità in futuro di produrre scarpe. È quanto emerso ieri pomeriggio a Roma nel corso dell’incontro convocato al ministero dello Sviluppo economico con politici e rappresentanti sindacali per fare il punto sulla vertenza Golden Lady.

«È ripartito il percorso di riconversione e questa ed è serio», ha rimarcato il sottosegretario all’Economia, Giovanni Legnini. «C’è uno spiraglio nella riconversione. Anche se parziale è positivo», hanno confermato il presidente della Provincia, Enrico Di Giuseppantonio, e l’assessore provinciale al lavoro, Paolo Sisti, presenti al summit. La società interessata a investire nel Vastese opera nel settore della logistica e già lavora per altre importanti aziende italiane con oltre 250 addetti. L’interesse manifestato per la ex Golden Lady è concreto. In caso di accordo l’attività potrebbe partire già a settembre 2014.

«È stato un incontro importante. Ora bisogna passare dalle parole ai fatti concretizzando l’iniziativa imprenditoriale», insistono il presidente Di Giuseppantonio e l’assessore Sisti.

L’incontro romano è stato presieduto dal Giampiero Castano, dirigente del settore crisi di impresa del ministero dello Sviluppo economico. Hanno partecipato alla riunione il presidente della commissione attività produttive della Regione, Nicola Argirò, che ha parlato di incentivi regionali, i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil, Giuseppe Rucci, Franco Zerra e Arnaldo Schioppa, Confindustria, la società di scout Wollo, i dirigenti della Golden Lady e i rappresentanti della società interessata alla riconversione, una ditta del Nord Italia che ha già una base in Abruzzo. La presenza di quest’ultima è stata interpretata positivamente.

Al momento non potranno essere riassorbiti tutti gli ex lavoratori dell’industria di calze. Solo 60 lavoratori torneranno a indossare il camice.

L’avvio della nuova riconversione è ritenuto comunque importate per rimettere in moto un meccanismo che, come ha più volte sottolineato il sindaco di Gissi, Nicola Marisi, si è inceppato. I sindacati racconteranno ai lavoratori l’esito delle trattative. Sabato mattina, intanto, gli ex dipendenti della Golden Lady torneranno a di incontrarsi in contrada Terzi per un nuovo presidio. Un pro-memoria per non far spegnere i riflettori sulla loro odissea. (p.c.)

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