anti-biomasse

No all’adesione di Casa Pound Celenza lascia il comitato

VASTO. Il Comitato cittadino respinge l’adesione del responsabile di Casa Pound e Michele Celenza si dimette da coordinatore per protesta. La decisione di rinunciare all’incarico è stata comunicata...

VASTO. Il Comitato cittadino respinge l’adesione del responsabile di Casa Pound e Michele Celenza si dimette da coordinatore per protesta. La decisione di rinunciare all’incarico è stata comunicata nell’ultima riunione del sodalizio che da mesi si batte contro l’installazione di centrali a biomasse e impianti ad alto impatto ambientale a Punta Penna, a due passi dalla riserva naturale di Punta Aderci. Il “divorzio” tra Celenza e gli altri componenti, è stato sancito dopo la decisione presa dal Comitato cittadino di non accogliere la richiesta di adesione avanzata da Andrea Ciarallo, responsabile di Casa Pound.

«Il rigetto è stato motivato da una ragione prettamente ideologica: Casa Pound è un’organizzazione politica appartenente all’area della destra estrema», afferma Celenza, «il Comitato cittadino, sin dalla sua costituzione, ha sempre rifiutato di ammettere al proprio interno qualsiasi gruppo organizzato. Ma ha sempre dichiarato a chiare lettere la propria apertura alla partecipazione individuale di chiunque condivida i suoi obiettivi. Chiunque significa: nessuno escluso. L’esclusione anche di una singola persona costituisce verso di questa un’ingiustizia. E basta già da sola, a mio avviso, a giustificare le mie dimissioni», conclude il presidente dell’associazione civica Porta Nuova.

Gli altri componenti hanno contestato a Celenza di aver accettato la collaborazione di Casa Pound, che domenica ha raccolto le firme in piazza Diomede contro le centrali a biomasse, senza informare preventivamente gli altri partecipanti, i quali sono venuti a conoscenza dell’iniziativa attraverso i giornali. (a.b.)

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